PD, alla Festa dell’Unità di Napoli le proposte per il rilancio della città

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In foto Nicola Oddati, responsabile Mezzogiorno del Pd

“Dalle Agorà arriveranno tante proposte. Alcune diventeranno proposte di legge, altre programma di governo e probabilmente molte riguarderanno i giovani. Non a caso, il segretario Letta ha lanciato una provocazione che riguardava proprio le nuove generazioni come quella di utilizzare le risorse in eccedenza della tassa di succesione per finanziare 280 mila borse di studio da 10mila euro per i giovani italiani. Risorse probabilmente non sufficienti per programmare il futuro ma era sicuramente il primo passo da compiere per dare alle nuove generazioni un’opportunità”. A dirlo Nicola Oddati, coordinatore delle Agorà democratiche e membro della direzione nazionale del Partito Democratico, intervenuto alla festa dell’Unità di Napoli. Ha poi proseguito: “Io ero contrario allo sblocco dei licenziamenti. Non era questo il momento, dopo un anno e mezzo di chiusure, di mettere centinaia e centinaia di lavoratori in mezzo ad una strada. Credo che questo sia stato errore grave e ne risentirà anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Puntando l’attenzione su Napoli ha poi concluso: “Dobbiamo lavorare per costruire un’identità di Paese, una democrazia dinamica e di qualità, anche in termini di politiche sociali ed occupazionali, a partire dal reddito integrativo universale di base. È questa la strada da seguire se vogliamo che l’Italia e l’Europa crescano crescano: non più grandi ricchezze e sacche enormi di povertà. È questo che la politica di venire giovani soprattutto a Napoli, una città immobile, che negli ultimi 10 anni ha visto crollare l’offerta di servizi essenziali con un sindaco che oggi è alla ricerca di uno stipendio da consigliere regionale in Calabria. È questo che deve fare Manfredi: rimettere in piedi, con semplicità, le cose essenziali. Il Pd è unico con Gaetano ed il Pd è tutto con lui”.