Diete estive, le mandorle alleate della linea

22

ROMA (ITALPRESS) – Tra lockdown, palestre e piscine chiuse e il tanto tempo passato in casa, in molti si avvicinano all’inizio di questa estate con qualche chilo di troppo. Avere una circonferenza addominale più ampia dell’ideale non influisce però solo sull’aspetto ma rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Un aiuto, anche in questo caso, può arrivare dalle mandorle, soluzione ideale per chi cerca uno snack adatto a una dieta equilibrata e attenta alla gestione del peso.
Un nuovo studio ha rivelato che gli adulti britannici che mangiano regolarmente mandorle hanno un indice di massa corporea (IMC) e una circonferenza addominale inferiori rispetto a quelli che non mangiano mandorle. L’IMC è significativamente minore – 0,8 kg/m2 – e la circonferenza della vita è inferiore di 2,1 cm.
Un semplice cambio di snack rappresenta dunque un modo semplice per prendere una sana abitudine estiva, con vantaggi per la circonferenza addominale e per il cuore. Le mandorle si inseriscono in un piano alimentare intelligente in quanto sono ricche di grassi monoinsaturi: la sostituzione dei grassi saturi con grassi insaturi nella dieta contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue. Sono anche ricche di potassio, che contribuisce al mantenimento della normale pressione sanguigna, e contengono vitamina B1 (tiamina), importante per la normale funzione cardiaca. Inoltre, le mandorle forniscono proteine vegetali e fibre, che aiutano a restare in pista tra un pasto e l’altro.
Altro importante beneficio per la salute identificato nello stesso studio è rappresentato dai punteggi di qualità della dieta più elevati fatti registrare da chi consuma mandorle. Tali punteggi nascono dal confronto tra l’effettiva assunzione di nutrienti e le raccomandazioni dietetiche per la salute. Una manciata (30 g) di questi preziosi frutti della natura, ricchi di sostanze nutritive, può migliorare la qualità complessiva della dieta quotidiana. E’ stato rilevato che chi consuma mandorle consuma anche più fibre, vitamina E e ferro per citare alcuni nutrienti, e al tempo stesso meno sale e zucchero rispetto a quelli che non ne consumano.
Questi risultati sulla qualità della dieta non sono una scoperta inaspettata, poichè anche i ricercatori statunitensi hanno riscontrato un aumento della qualità della dieta simile in chi consuma mandorle.
I dati del National Health and Nutrition Examination Survey sono stati utilizzati per esaminare l’associazione tra il consumo di mandorle e la qualità della dieta degli adulti americani. L’IMC è significativamente più basso nei consumatori di mandorle rispetto ai non consumatori (27,1 vs 28,4). Anche la circonferenza addominale è significativamente più bassa nei consumatori di mandorle rispetto ai non consumatori (94,1 cm contro 97,5 cm).
Inoltre, la qualità della dieta ha ottenuto punteggi più alti in coloro che mangiano mandorle a causa di diverse abitudini salutari, tra cui mangiare più cibi ricchi di fibre e meno grassi saturi. L’analisi è stata finanziata dall’Almond Board of California.
(ITALPRESS).