Mostre, a Castel dell’Ovo viaggio nella vita e nella carriera di “Troisi poeta Massimo”

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Partita a Castel dell’Ovo la mostra “Troisi poeta Massimo” in programma fino al 25 luglio. Un’esposizione che accompagna i visitatori lungo le tappe della carriera artistica e cinematografica di Troisi dagli esordi fino al ‘Postino’, suo ultimo capolavoro, e che li introduce anche nel suo mondo più privato e intimo. Un percorso, fotografico e multimediale, che si snoda in oltre 80 scatti privati e immagini d’archivio, locandine, documenti e carteggi inediti, installazioni audiovisive: un vero e proprio viaggio nell’animo umano di uno degli attori e autori più amati di sempre nella storia dello spettacolo italiano.

Promossa e organizzata da Istituto Luce – Cinecittà con l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e 30 Miles Film, con il riconoscimento di MIC, ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e Audiovisivo e Regione Campania, in collaborazione con Archivio Enrico Appetito, Rai Teche, Cinecittà si Mostra e Cinecittà News, la mostra è curata da Nevio De Pascalis e Marco Dionisi con la supervisione di Stefano Veneruso, regista e nipote di Troisi.

Ad accogliere i visitatori sono una gigantografia di Troisi, opera di Pino Settanni, un video realizzato dall’Archivio Luce con interviste tratte dal fondo Mario Canale e momenti di backstage da Il viaggio di Capitan Fracassa e Il Postino. Poi inizia il viaggio dall’infanzia, passando per la passione per il calcio testimoniata da una grande foto al San Paolo con Diego Armando Maradona, per arrivare al teatro dalle prime esperienze del Centro teatro Spazio, un garage adattato a teatrino, fino alla nascita de La Smorfia con Decaro e Arena. Spazio anche alla poesia di Troisi con manoscritti originali, esposti per la prima volta a Napoli.

Tra i momenti più toccanti c’è lo spazio plurisensoriale con audio diffuso delle poesie cantate da Enzo Decaro e musicate da artisti tra cui, per citarne alcuni, Rita Marcotulli, James Senese, Paolo Fresu, Cecilia Chailly, Daniele Sepe, Gianni Oddi, Ezio Bosso. Due postazioni consentono di vedere e ascoltare le interviste, realizzate per la mostra, a persone a lui vicine (amici, affetti, colleghi) con testimonianze che rivelano aspetti personali e inattesi dell’uomo e dell’artista.

Fra questi Enzo Decaro, la compagna e co-sceneggiatrice Anna Pavignano, Gianni Minà, Carlo Verdone, Massimo Bonetti, il produttore Gaetano Daniele, Renato Scarpa, Massimo Wertmueller, Marco Risi. La sezione più ricca è quella del cinema: fotografie, video, installazioni luminose, locandine e cimeli di tutti i suoi film tra cui le teche con gli abiti di scena di ‘Non ci resta che piangere’ e de ‘Il viaggio di Capitan Fracassa’ di Ettore Scola e uno spazio dedicato a ‘il Postino’. A chiudere il percorso sono ‘I volti di Massimo’ in cui artisti nazionali e internazionali hanno immortalato Troisi nel loro stile grafico e pittorico.