Artisti e scienziati, ecco il segreto del nuovo Rinascimento d’impresa/1

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Vorremmo davvero che dopo la pausa estiva il nostro Bazar delle Follie riaprisse i battenti all’insegna di un nuovo Rinascimento imprenditoriale. È la rana cinese, tanto gonfiatasi da far temere ad alcuni che possa scoppiare, che uscendo dal fondo del pozzo all’aria aperta ha gracchiato “Rinascimento”. Fu xing – questa la corrispendente parola in mandarino – è entrata a pieno titolo nel vocabolario di Xi Jinping, Segretario Generale del Partito Comunista cinese dal 15 novembre 2012, il quale l’ha pronunciata ben tre volte nella sua prima conferenza stampa. Il rinascimento imprenditoriale in Cina si prefigge di ridisegnare la mappa geopolitica, non solo economica, della distribuzione del potere. Se la colta Europa dell’Illuminismo s’ispirò ai filosofi cinesi, ai tempi odierni sono gli spiriti imprenditoriali sprigionati dalla metafora di Den Xiaoping (artefice della riforma economica cinese tra il 1978 e il 1992) del “non importa di che colore sia il gatto, l’importante è che mangi il topo” che sono osservati con curiosità e voglia di emulazione dalle vecchie e nuove generazioni imprenditoriali dell’Occidente progredito. Jacob Christoph Burckhardt (1818-1897), un influente storico dell’arte e della cultura, definì ‘antroprocentrico’ il Rinascimento, interpretando tale età in termini di valori ed esperienze umane individuali al centro dell’universo. “Antropocene” viene definita l’età in cui oggi viviamo. Un’età che ha protagonista l’uomo che attraverso le sue attività modifica pesantemente l’ambiente fisico, sociale, culturale e imprenditoriale. Varando progetti in cui si mischiano approcci scientifici e umanistici alla creatività, gli imprenditori del XXI secolo aprono lo scenario su un nuovo Rinascimento, definito da Creel Price, tra i più dinamici imprenditori australiani, “Entreprenaissance”: vale a dire, un’imprenditorialità che segna il risveglio o la rinascita dell’apprendimento e della cultura. Che cosa possiamo aspettarci dal Rinascimento 2.0, il rinascimento imprenditoriale del XXI secolo? La strada che ci attende è quella di una stretta collaborazione tra arte e scienza. Proprio la loro fusione caratterizzò il libero pensiero dell’Uomo rinascimentale, personificato nell’Uomo vitruviano, il famoso disegno di Leonardo che lega arte e scienza nella rappresentazione del corpo umano – con l’aggiunta, nel nostro tempo, dell’accelerazione imprenditoriale dell’azione creativa degli artisti e degli scienziati.