I Quintili, pizza e food: alla Riviera di Chiaia un perfetto esempio di riforma della tradizione napoletana

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di Raffaele De Santis

La Campania può finalmente allentare le misure restrittive: essendosi tinta di giallo tornano a riempirsi le attività di ristorazione dotate di posti all’esterno, che potranno effettuare servizio al tavolo dopo tante settimane di “delivery” ed asporto.
La regione ha trascorso più di sette settimane tra zona rossa ed arancione, i campani possono dunque distendere lo stress accumulato durante un estenuante periodo, che ha richiesto enormi sacrifici, soprattutto psicologici.
In una città come Napoli la migliore medicina è indubbiamente il cibo, sia esso cucinato secondo la tradizione o seguendo le innovazioni del momento, che mirano ad esaltare l’eccellente sapore della cucina partenopea seguendo tecniche differenti rispetto alle tradizionali.

in foto: crocchetta classica con stracciatella di bufala, pomodoro sott’olio, crema di basilico e terriccio di pomodoro secco (“Italiana”)

“I Quintili Pizza & Food”, nato nella suggestiva Riviera di Chiaia, rappresenta un perfetto esempio di riforma della tradizione: 5 frittatine ed 8 crocchette artigianali diverse introducono un menù vasto ed intrigante, in cui le radici della ricca cucina napoletana si mischiano alle idee moderne di appassionati, chef e pizzaioli.

in foto: frittatina con besciamella artigianale, cacio e pepe

Difficile, se non impossibile, rimanere indifferenti ad un piatto tanto spettacolare quanto delizioso. La varietà di combinazioni (in totale 13), ben studiate e sfornate, può soddisfare qualsiasi esigenza del palato: dai sapori più “classici” si passa ad alcuni più “forti”, non disegnando nel mezzo combinazioni dal sapore “leggero” e fresco, come la crocchetta italiana nella prima foto, la più consigliata dagli chef e dai camerieri della pizzeria.

in foto: la “Oro Giallo”, bufala con pomodorino giallo del Piennolo, petali di pomodoro rosso, formaggio in foglie di castagno e pepe con sentore di arancio

“I Quintili” non offre unicamente un ampio menù di fritti, la continua ricerca ha dato vita ad un notevole elenco di pizze, suddivise in “Speciali” e “Classiche”: ce n’è per tutti, ma il consiglio è di concentrarsi sulla prima categoria, che stupirà anche i più scettici e/o innamorati della tradizione napoletana (la “Gricia in fiamme” è un must!).
Il fritto e le pizze sono ben accompagnati da una buona collezione di birre artigianali e vini, che chiudono un menù in cui i dolci non escono sconfitti dal confronto con il salato, grazie alla presenza del tartufo di Gay Odin ed il mandorlato di Marigliano, difficilmente ignorabili per coronare un pranzo con i fiocchi.
Le delizie del locale sono presentate e maneggiate da un personale estremamente cortese, disponibile e preparato, che saprà guidarvi con sapienza nelle vostre difficili scelte!