De Luca si schiera con i ristoratori: Chiudere alle 22 è una presa in giro

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in foto Vincenzo De Luca durante la diretta Facebook

“Ai ristoratori si può dire noi apriamo fino alle 22? È chiaro che è una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco ma l’apertura dei ristoranti mi pare ragionevole consentirla fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari conservando lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.

Covid, se non ci muoviamo bene ci giochiamo l’estate
“Non possiamo giocarci l’estate, ma se non ci muoviamo con attenzione rischiamo di farlo”. Il presidente della Regione Campania ribadisce che “I’Italia è abbandonata a se stessa, che sia zona gialla, rossa, arancione è sempre abbandonata. Ancora oggi, dopo un anno, non trovo l’approvazione di un piano specifico di utilizzo delle forze dell’ordine per un controllo del territorio in funzione anti Covid”. (ANSA). SS 23-APR-21 15:10 NNNN

Governo dorme, delinquenza politica contro Campania
“Chiedo al Governo: perché continuate a dormire in piedi e non chiedete ad Aifa di valutare altri vaccini disponibili?” ha continuato De Luca durante la diretta Fb. “Mi riferisco allo Sputnik che potrebbe essere acquistato in milioni di dosi – ha aggiunto – la Campania continua a registrare 200mila dosi in meno rispetto alla sua popolazione, un atto di delinquenza politica”.

Figliuolo si presenti in tenuta civile
Per De Luca, il generale Francesco Paolo Figliuolo andando in giro in mimetica “rischia di trasferire sulle forze armate la polemica politica ed invece l’immagine dell’esercito deve essere tenuta fuori dalle polemiche politiche”. “Quando si gestisce un piano di distribuzione diventano inevitabili le polemiche politiche e non è accettabile che si possano avere ricadute sulle forze armate – ha aggiunto in diretta Facebook – mi auguro che si correggano comportamenti inappropriati, chi ha funzioni civili si presenti con una immagine civile”.

Riaperture scuole? Solo decisioni ideologiche. Si dovevano aprire solo prime medie e ultime superiori
Sulla riapertura delle scuole “ancora una volta le decisioni sono ideologiche”: lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella sua diretta social. “Diciamoci la verità, ormai l’anno scolastico è finito. Sarebbe stato giusto aprire in presenza solo le prime classi delle medie inferiori e le quinte delle superiori, in vista dell’esame di Stato. Non ha senso, per un mese, una apertura generalizzata che sta già producendo nuovi contagi”. De Luca cita in proposito i dati relativi al territorio della Asl Napoli 1, che fa segnare 189 casi di covid in ambito scolastico nei pochi giorni trascorsi dalle prime riaperture.

Individuate aree sicure dove far ripartire spettacoli e cultura
“Abbiamo approvato una cosa bellissima – ha detto il governatore della Campania -, un atlante degli spazi all’aperto. Con il lavoro della Scabec, la società campana per i beni culturali, abbiamo individuato centinaia di spazi all’aperto nei quali si possono fare eventi teatrali, spettacolari, culturali, una cosa unica in Italia. Abbiamo individuato tutti gli spazi nei quali poter rilanciare le attività di spettacolo e culturali in condizioni di sicurezza”. “Abbiamo censito 63 giardini, 226 piazze, 40 luoghi naturali, 149 tra aree archeologiche parchi e spazi vari – ha spiegato – nell’atlante, che sarà pubblicato sul sito della Regione, specifichiamo anche le caratteristiche di questi spazi, se ci sono forniture idriche, elettriche, parcheggi, vie di fuga, servizi igienici, abbiamo fatto un lavoro enorme per fornire a tutto il mondo dello spettacolo e della cultura, che è stato fortemente penalizzato, la possibilità di lavorare in condizioni di sicurezza”.