Da Parthenope a Neapolis, l’Istituto dei Castelli (sez. Campania) presenta il libro di Capano e Giuliani Maffei

524

di Bianca Desideri

Nell’era delle videoconferenze e dello streaming l’Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania, presieduto dall’architetto Luigi Maglio, è molto attivo e presenterà in live streaming (martedì 20 aprile alle 18) il volume “Da Parthenope a Paleopolis e a Neapolis. Considerazioni storiche ed archeologiche sulla città dall’antichità al XII secolo”, con l’intervento degli autori Antonio Capano e Pasquale Ferdinando Giuliani Maffei.
Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina Facebook “I Castelli della Campania – IIC” e in contemporanea sulla piattaforma Google Meet al seguente link: meet.google.com/dtx-ycaw-mja.
All’iniziativa parteciperanno anche il presidente della I Municipalità di Napoli, Francesco de Giovanni di Santa Severina, la presidente della Commissione Cultura I Municipalità di Napoli, Iris Savastano, il presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli, Fabio Pignatelli della Leonessa e Pietro Martignetti del Club Alpino – Napoli.
Leonardo di Mauro, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli e Alessia Fresca (IIC – Campania), cureranno la presentazione del volume da parte degli autori.
“L’iniziativa, totalmente gratuita, – dicono gli organizzatori – sarà il punto di partenza per riflettere sulla storia di Napoli a partire dalla sua fondazione in prospettiva della realizzazione da parte della sezione Campania dell’IIC di un itinerario di valorizzazione sulle persistenze del patrimonio fortificato napoletano localizzate fra Castel dell’Ovo e la collina di Pizzofalcone”.
L’Istituto Italiano dei Castelli è nato nel 1964, come ente morale, riconosciuto nel 1991 dal Ministero dei Beni Culturali (MiBAC). L’Istituto è articolato in Sezioni regionali cui fanno capo Delegazioni provinciali. Fra le prime ad essere costituite la Sezione Campania che dal 2009 è presieduta dall’Arch. Maglio.
Moltissime le iniziative messe in campo dall’IIC Campania che non si è fermato in tempo di Covid-19 adattando le modalità delle proprie attività alle disposizioni per il contenimento della pandemia.