Confindustria Avellino, alta formazione per le piccole e medie Imprese del territorio

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Nell’ambito delle proprie attività il Comitato Piccola Industria di Confindustria Avellino ha riservato particolare attenzione alla promozione della formazione di alto profilo, consapevole dell’importanza di poter approfondire tematiche innovative al fine di interpretare i rapidi cambiamenti in atto e anticipare tendenze e strategie.

Da tale impegno è nata una prima collaborazione con la Luiss Business School che si è concretizzata nella realizzazione di un Corso di Alta formazione dal titolo: “Diventare una Data Driven Organization” che Massimo Iapicca – Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Avellino- ed il Prof. Paolo Boccardelli – Direttore della Luiss Business School- hanno presentato alla stampa nei giorni scorsi.

“Abbiamo dato vita ad un progetto di grande rilevanza, ad un percorso calibrato sulle esigenze del nostro tessuto produttivo. – spiega Massimo Iapicca, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Avellino – Lo abbiamo fatto partendo dall’elemento che accomuna tutte le imprese, ovvero l’analisi del dato. E’ necessario dare la possibilità agli imprenditori di fornirsi di strumenti utili ad interpretare e a gestire i processi di cambiamento, assumere decisioni basandosi su elementi e programmare il futuro. L’alta formazione, che vede protagonisti la nostra territoriale, è la precondizione per guardare al domani in maniera concreta e lungimirante”.

“Nei prossimi 10 anni, secondo le stime più accreditate, il 75% del valore aggiunto creato deriverà dalle piattaforme digitali. Le imprese – sottolinea il Prof. Boccardelli – che non saranno in grado di lavorare su queste piattaforme, saranno tagliate fuori da questa nuova fase”. È necessario, prosegue Boccardelli, un reale cambio di paradigma: “Bisogna acquisire la cultura del Data Driven, ovvero quella capacità di analizzare i dati dei clienti e dei fornitori per realizzare in maniera migliore i nostri processi in modo tale da creare una nuova realtà imprenditoriale ed economica, più agile e meno chiusa, orientata all’innovazione e alla capacità di cogliere le opportunità offerte dai dati e dall’intelligenza artificiale”.