Perchè il franchising è la risposta giusta alla crisi economica post coronavirus

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La crisi economica post Coronavirus sta sicuramente mettendo a dura prova moltissimi imprenditori, alcuni dei quali sono stati costretti a tirar giù definitivamente la saracinesca.

Come in tutte le situazioni di crisi, però, ai settori in grandissima difficoltà si alternano settori che in realtà stanno crescendo.

Questi ultimi non sono “fortunati”, ma hanno sicuramente una di queste due caratteristiche: 

  • un modello di lavoro di successo
  • una grande capacità di adattamento.

Quindi la tua azienda o era estremamente performante prima della crisi, a tal punto da non risentirne così pesantemente, o sei stato bravo tu a reinventarti in modo tale da renderla performante anche in questo periodo.

In entrambi i casi l’azienda ha sicuramente al suo interno un know how e un’esperienza enorme!

Ed è proprio per questo motivo che è il momento più giusto per investire e spingere sul modello del franchising (anche se il tuo fatturato ne ha un po’ risentito).

Vediamo insieme perché.

Il motivo per cui un imprenditore non vedrebbe l’ora di investire nel tuo franchising

Enrico Tosco di Reting, tra le più grandi società di consulenza franchising in Italia, afferma senza dubbi che il franchising sarà il motore pulsante che permetterà all’Italia di rialzarsi dopo la crisi post coronavirus.

Attraverso esso, infatti, gli imprenditori che sono riusciti a crescere durante la crisi, potranno condividere la propria esperienza, permettendo a chiunque di aprire un punto vendita affiliato che avrà sicuramente successo.

In questo modo gli imprenditori che decideranno di sviluppare la propria attività col franchising non solo permetteranno ad altri imprenditori di ottenere un modello di business di successo, ma creeranno anche nuovi posti di lavoro nelle attività affiliate.

Pensa quindi già a tutte quelle persone che hanno perso il lavoro o la propria azienda; non vedono l’ora di potersi reinventare ed aprire un’attività che funzioni!

In questo senso il franchising è la tecnica che permette di farlo col rischio imprenditoriale più basso perchè ha alle spalle la storia più forte che esista:

HA SAPUTO SUPERARE LA CRISI ECONOMICA POST CORONAVIRUS.

La proposta di affiliazione, quindi, non solo assicura un modello di business che ha ottenuto ottimi risultati, ma che ha anche nella sua esperienza sviluppato tutte le tecniche e le caratteristiche possibili con cui ha superato la crisi.
Parliamo quindi di un’attività davvero forte ed innovativa!

E per questo tipo di attività il franchising rappresenta il metodo più sicuro, veloce e meno costoso per l’espansione.

Perchè il franchising è il metodo migliore di espansione

Ci sono 3 caratteristiche che rendono il franchising il metodo migliore per espandere la propria attività:

  • la sicurezza: prima di vendere il proprio format in franchising, l’imprenditore crea gli strumenti necessari allo sviluppo come ad esempio il Manuale Operativo, Il Manuale Marketing, ecc. Ogni strumento creato rappresentano un punto di forza in più per l’attività che piano piano diventa sempre più solida. 
  • la velocità: aprire tanti punti diretti è sicuramente più lento piuttosto che aprire punti in franchising. Di quest’ultimi infatti se ne occuperanno i diretti interessati affiliati che possono lavorare contemporaneamente in modo separato a due aperture. Tu da solo invece non potrai dedicarti alla nuova apertura di Milano e quella di Roma insieme, per ovvi motivi logistici ed organizzativi e quindi le aperture saranno più lente.
  • il costo: il franchisor, ovvero il detentore del brand in franchising, vedrà la sua rete crescere anno dopo anno senza investire neanche un euro in nessuna nuova apertura. Infatti, saranno gli affiliati a decidere di sposare la proposta di affiliazione e pagare location, arredo, attrezzatura e marketing (oltre la fee d’ingresso e le royalties).

L’unico costo che il franchisor farà è quello iniziale per potersi sviluppare in franchising, un costo che generalmente è pari all’apertura di un nuovo punto.

Se quindi per te aprire un nuovo punto vendita significa investire 50mila euro, per avere una rete di 100 punti diretti dovrai pagare 5 milioni di euro. 

Molto diverso rispetto alla tecnica del franchising, con cui dovrai spendere solo 50mila euro per creare una rete di 100 punti vendita.

In conclusione, quindi, se il tuo sistema di business è uscito solido, forse un po’ ammaccato, ma ha comunque superato questa crisi economica DEVI ASSOLUTAMENTE CREARE UN FRANCHISING! 

Le persone desiderano unirsi agli imprenditori come te!