Coronavirus, l’Istituto Zooprofilattico: Tenere a bada le varianti per sconfiggerlo

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Tenere a bada le varianti per sconfiggere il virus. Così, in una intervista a LaPresse, il professor Antonio Limone, direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno.”Le varianti che abbiamo individuato sono quattro, quella brasiliana, quella nigeriana, quella sudafricana e quella inglese. Però ne potremmo anche avere altre. L’importante è che le varianti che isoliamo non siano fuori dall’ombrello vaccinale. Questo è fondamentale”, ha spiegato Limone. “La variante inglese ha avuto una sua espansione. La caratteristica è che è più trasmissibile – ha proseguito – e quindi la dobbiamo monitorare, così come tutte le varianti. Se non siamo attenti alle varianti, che questo virus può produrre perché è nella sua natura mutagena farlo, siamo sguarniti sul fronte del sequenziamento. Controllarlo da questo punto di vista è importante. Così come è importante continuare a fare il tracciamento e l’isolamento degli infetti e contemporaneamente vaccinare a più non posso. Perché solo se queste quattro azioni le svolgiamo in sinergia, vaccinare quanto più possibile, sequenziare, controllare il tracciamento e isolare le persone infette, non siamo perdenti. Il virus lo vinciamo se lo precediamo”, ha aggiunto. Quanto alla sanità pubblica in regione Campania, garantisce Limone, “ha fatto tanto. Se molliamo adesso e abbassiamo la guardia perdiamo un terreno che abbiamo più o meno conquistato e il virus espande di più la sua malattia. Pensare di crogiolarsi sugli allori perché sono iniziate le vaccinazioni è un errore. Se manteniamo alta la guardia potremmo arrivare a vaccinare quante più persone è possibile, e contemporaneamente tenere a bada le varianti e forse abbiamo speranza di vincere”.