di Marco Milano
In occasione dell’”Anno del Fumetto”, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ha annunciato l’acquisizione di oltre duecentocinquanta fumetti in lingua francese, che preludono alla creazione di un fondo dedicato che riunirà quasi duecento autori e autrici internazionali. Un tributo alla “nona arte” ma più in generale nei confronti di ogni forma artistica e della creazione contemporanea. “La selezione pilota di questo nuovo fondo – hanno spiegato da Villa Medici – porta in primo piano autori e autrici, illustratori e illustratrici di diversa provenienza e disciplina, facendo dialogare i grandi nomi del fumetto con artisti più di nicchia”. Tra i “protagonisti” dell’ideale galleria del fumetto, gli ex borsisti di Villa Medici François Olislaeger (autore e disegnatore di fumetti, 2019-2020), Lancelot Hamelin (scrittore, 2016-2017), Anne-Margot Ramstein (illustratrice, 2015-2016) e Mathias Énard (scrittore, 2005-2006), ma anche gli ex residenti Catherine Meurisse (autrice e disegnatrice di fumetti, 2015), Isabelle Boinot (artista e illustratrice, 2020), Matthias Lehmann (autore di fumetti, 2020), Régis Lejonc (illustratore, 2019) e Carole Chaix (illustratrice e disegnatrice, 2018). E il nuovo fondo integrerà le collezioni della biblioteca dell’Accademia, che può contare su oltre trentasettemila volumi tra cui alcuni fumetti (con opere di ex residenti ed ex borsisti come per esempio Jul, Eugène Riousse, Lisa Bresner…), ed ambisce ad essere progressivamente completato con i progetti dei borsisti, dei residenti, degli artisti ospiti, dei ricercatori e ricercatrici che soggiornano alla Villa, con opere provenienti dalla rete francese a Roma (École française de Rome, Institut français Italia) e dal pubblico esterno di lettori della biblioteca. “Tale iniziativa si pone in continuità con le azioni già intraprese – spiegano dall’Accademia di Francia a Roma – per sostenere la creazione di fumetti. Nell’ottobre 2019, l’Accademia e la Cité internationale de la bande dessinée et de l’image di Angoulême hanno dato vita ad una residenza di creazione volta ad accompagnare progetti innovativi di autori e autrici di fumetti. Questo programma di residenza, realizzato in collaborazione con la Société des Auteurs dans les Arts graphiques et plastiques (ADAGP), ha permesso di accogliere a Villa Medici nel 2020 Isabelle Boinot e Matthias Lehmann. Quest’ultimo ha potuto lavorare al suo progetto intitolato Chumbo, la storia di una cronaca familiare durante gli anni di piombo della dittatura in Brasile, tra il 1968 e il 1973 (di prossima pubblicazione per Casterman). Da parte sua, Isabelle Boinot ha perseguito il suo progetto intitolato Toshiyori, un saggio grafico che racconta le sue esperienze e le sue osservazioni sulla società giapponese sotto forma di repertorio etnografico”. Con questa nuova iniziativa l’Accademia ha anche sottolineato di aver voluto “riaffermare il suo sostegno agli autori, alle autrici e a tutti gli attori che operano nel settore del libro e contribuire alla diffusione della nona arte in tutta la ricchezza delle sue espressioni narrative e grafiche. L’Accademia continua così il suo impegno a favore della creazione contemporanea, in un processo di convergenza e apertura verso ogni forma artistica, di cui il linguaggio della ‘bande dessinée’ non fa eccezione. Il fumetto, la letteratura e le arti visive continuano anzi a mantenere un fecondo dialogo reciproco e a comporre nuove estetiche che luoghi pionieristici come le residenze d’artista vogliono incoraggiare”.