Regione Campania, l’assessore Caputo: Piano di sviluppo rurale, siamo in debito con i giovani

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In foto Nicola Caputo (foto Imagoeconomica)

di Nicola Rivieccio

“Si conferma sofferto, ma in pieno e necessario proseguimento il percorso verso il giusto e trasparente conseguimento degli obiettivi del Progetto integrato giovani (Pig) con le Misure (Mis. 4.1.2. e 6.1.2.) del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020 della Campania volte al rinnovamento dell’agricoltura con il sostegno all’ingresso nel comparto di giovani neo-imprenditori e la creazione di condizioni per garantire la redditività delle aziende al primo insediamento giovanile. Siamo in debito con i giovani che in questi anni sono stati mortificati e penalizzati da una programmazione che ha spesso messo in luce i suoi limiti, alimentando, peraltro, strumentalizzazioni da parte di portatori di interesse. Le innumerevoli proroghe, consentite e talvolta avallate, anche da chi oggi si erge a giudice, hanno determinato aspettative sui territori ed una distorta percezione della finalità ultima delle misure pensate per incentivare i giovani all’agricoltura”.” Così Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura della Regione Campania, a proposito delle problematiche che fa registrare la particolarmente attesa e sentita definizione della vicenda.
“I lavori della Commissione di Controllo – evidenzia l’Assessore Caputo – sulla verifica della coerenza interna dei dati dei fascicoli e sui requisiti di ammissibilità, a seguito di un esposto pervenuto da un cittadino, si sono conclusi con il rafforzamento di un dato problematico che ci induce ad eseguire un ulteriore controllo, su tutte le pratiche risultate ammesse (728). Conseguentemente ai risultati emersi dai lavori della Commissione esaminatrice abbiamo avviato una rotazione del personale preposto e l’immediata revoca dei finanziamenti erogati per quelle domande risultate non idonee per circa 7,5 milioni di euro. Abbiamo il dovere morale e l’obbligo amministrativo di addivenire, il prima possibile, ad una graduatoria cristallina, depurata dalla presenza di posizioni illegittime. Stiamo affrontando una fase complessa con decisioni difficili da assumere dovendo, purtroppo, contare su risorse esigue. Decisioni – spiega ancora Caputo – che prenderemo, lo ribadisco, dopo gli opportuni confronti con tutti gli stakeholders, con i quali è stata concordata in sede di Tavolo Verde anche l’attività di verifica posta in essere”.
“I principi posti alla base di ogni mia attività – afferma Caputo – sono e saranno: trasparenza, semplificazione, certezza dei tempi e tolleranza zero su tutti i comportamenti scorretti, passati e futuri. Non a caso il mio primo impegno come assessore è stato proiettato ad una più consona e razionale riorganizzazione della macrostruttura dell’Assessorato, al fine di facilitare il naturale processo di turn over, la razionalizzazione dei processi lavorativi ed un più corretto rapporto con il comparto. Nelle condizioni attuali e nelle more degli esiti della commissione, non si può procedere ad un “liberi tutti”. “Il mio impegno – sottolinea inoltre – è volto alla risoluzione di questo complesso e disastroso empasse, che ha radici profonde negli anni. L’operato di questo assessorato, non poteva e non può che muovere dall’esigenza di salvaguardare tutti gli interessi in gioco, soprattutto dei giovani, ma di tutti i giovani, anche di coloro che hanno deciso di intraprendere attività agricole in epoca successiva al 2018. I lavori di controllo saranno rigorosissimi ed andranno avanti anche per la fase di emissione dei pagamenti, al fine di tutelare i tanti utenti che, nel rispetto della legge, hanno deciso di partecipare ad un bando pubblico, a garanzia dei principi della pubblica amministrazione e di coloro che hanno una concreta legittimazione a ricevere il beneficio. Chiedo dunque a tutti – dice ancora l’assessore Nicola Caputo – di assumere posizioni coerenti con il percorso che abbiamo condiviso evitando inutili e strumentali speculazioni a danno proprio di quei giovani che a gran voce si sostiene voler difendere”. Quanto al possibile “scorrimento” della graduatoria – conclude l’assessore Caputo – la mia disponibilità è massima perché credo che i giovani vadano tutelati, rispettati ed incentivati. Potremo però assumere decisioni concrete solo dopo la conclusione dei lavori della Commissione di verifica e dopo che sarà chiaro il quadro delle risorse disponibili sulla base del regolamento transitorio 2021-2022. Young Farmers First, dunque, ma facciamo in modo che le risorse pubbliche siano volte ad un concreto miglioramento del comparto agricolo campano”.