La Francia nel mirino

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In foto Laurent Burin des Roziers

In Arabia Saudita, la polizia ha arrestato due mesi fa un uomo fuori dal consolato francese di Jeddah dopo che ha aggredito con un coltello una guardia di sicurezza, giovedì 29 ottobre. La vicenda si inserisce nel quadro di un crescente sentimento anti-francese che si sta diffondendo in tutto il mondo musulmano e giunge poco dopo i due attacchi terroristici avvenuti nella stessa giornata in Francia. Secondo quanto si apprende dall’agenzia di stampa Reuters, il cittadino saudita avrebbe usato uno “strumento affilato” per ferire la guardia, che sta attualmente ricevendo le cure necessarie in ospedale. L’ambasciata francese a Riad ha rilasciato una dichiarazione che conferma l’incidente. “Il consolato generale francese a Jeddah, questa mattina, è stato vittima di un incidente con accoltellamento contro un dipendente di una società di sicurezza privata che lavora presso la rappresentanza. Le forze di sicurezza saudite hanno immediatamente arrestato l’autore”, ha riferito l’ambasciata di Francia in Arabia Saudita. “La guardia di sicurezza è stata portata in ospedale e le sue condizioni di salute rimangono stabili”, ha aggiunto. “L’ambasciata di Francia condanna fermamente questo feroce attacco contro una struttura diplomatica”, continua la dichiarazione, aggiungendo che l’ente rivolge il suo“pieno sostegno alla vittima e si affida alle autorità saudite per scoprire le circostanze dell’incidente e per garantire la sicurezza delle strutture francesi e della comunità francese nel Regno dell’Arabia Saudita”. Il sentimento antifrancese è cresciuto nell’ultima settimana tra i Paesi musulmani a causa delle recenti dichiarazioni del presidente Emmanuel Macron, accusato di condurre una campagna all’insegna dell’islamofobia e di offendere la religione islamica con il suo consenso alla pubblicazione di vignette satiriche raffiguranti il profeta Maometto. Nella mattinata del 29 ottobre, due attacchi a sfondo terroristico sono stati compiuti in Francia, seminando il panico tra i cittadini. Il primo si è verificato a Nizza, nella chiesa di Notre-Dame, dove un uomo con coltello ha attaccato alcune persone, uccidendone 3 e ferendone altre. L’episodio, descritto dal sindaco Christian Estrosi come “un atto di terrorismo”, è avvenuto intorno alle 9:00. Le vittime dell’attacco sono due donne e un uomo, secondo quanto confermato da fonti di polizia. Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state “sgozzate” o “decapitate”. Il sindaco Estrosi ha parlato di una “scena dell’orrore”, con una delle vittime uccisa in modo “orribile”, “come il professore”, un riferimento alla decapitazione dell’insegnante francese, Samuel Paty, ucciso il 16 ottobre per mano di un 18enne di origini cecene. La terza vittima, una donna, si era rifugiata dopo l’aggressione in un bar vicino alla chiesa. Tuttavia, è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite. Poco dopo, ad Avignone, un uomo armato, che cercava di attaccare i passanti al grido di “Allah Akbar”, è stato ucciso dalla polizia francese. L’agenzia di stampa Agence France Presse ha precisato che l’uomo avrebbe tentato di attaccare anche i poliziotti precipitandosi contro di loro con un’arma in mano. Non è ancora chiaro se l’aggressore abbia agito con una pistola o con un coltello. Gli agenti hanno aperto il fuoco e ucciso l’individuo sospetto. Le autorità hanno aperto un’indagine. Di recente Macron, oltre ad aver promesso di impegnarsi a contrastare il “separatismo islamico”, ha definito l’Islam una religione “in crisi” in tutto il mondo e ha dichiarato che il governo presenterà, a dicembre, un disegno di legge per contrastare l’islamismo radicale. Non solo ‘Sicurezza Internazionale’ha rilevati che la Francia è nell’occhio del mirino del terrorismo internazionale e anche a Napoli il Consolato Francese di cui il Console Laurent Burin Des Roziers è preoccupato per questa onda anomala di attacchi .