Avvocati, per l’esame di aprile proposta una prova in versione ridotta

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Invece delle tradizionali tre prove scritte e della prova orale, due prove scritte e una orale da remoto: è la proposta alternativa per l’esame di abilitazione alla professione di avvocato fatta pervenire al ministero della Giustizia da parte delle associazioni Unione Praticanti Avvocati, Inoltre – Alternativa Progressista e Giovani Avvocatura, in previsione dell’esame fissato per il 13, 14 e 15 aprile 2021. Le associazioni che rappresentano i praticanti propongono una prova scritta preselettiva con domande di cultura giuridica generale concernenti il diritto civile e il diritto penale; una prova scritta concernente la redazione di un atto giudiziario, con l’ausilio di mezzi informatici, in una materia tra civile, penale e amministrativo a scelta del candidato ovvero, in alternativa, una prova scritta della durata di 90 minuti con brevi domande a risposta aperta in materia civile e penale. Infine, nel caso di superamento delle prove scritte, lo svolgimento di una prova orale, eventualmente anche da remoto, sulle materie già scelte dal candidato all’atto di iscrizione all’esame.