Veronica Janssens, giochi di luce in mostra alla galleria Artiaco

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in foto Ann Veronica Janssens, Dynamo (ph Fabrice Seixas)

di Maria Carla Tartarone Realfonzo

Alla Galleria di Alfonso Artiaco, che consente l’accesso ai visitatori preferibilmente prenotati, sono in mostra le opere di Anne Veronica Janssens, un’artista nata nel 1956 in Gran Bretagna, che cominciò ad esporre già nel 1981 a Liegi, nella Galleria Philarmonie. Dopo aver esposto in giro per l’Europe, in America ed anche in altri luoghi del mondo, è già stata da Artiaco più volte dal 2007. A Napoli, le opere dell’artista occupano agevolmente gli ampi luminosi spazi della vasta galleria sita nel palazzo di Sangro, in piazzetta Nilo. Le opere dell’artista amano, cercano la luce e sono ad essa ispirate. Di questa si servono per essere create. La Janssens ha scoperto la preziosità della luce protagonista del suo mondo creativo fin dalla sua prima giovinezza, guardandosi agli specchi, guardando il mondo attorno attraverso i vetri luccicanti, i metalli preziosi riflettenti la luce, che le hanno consentito anche di riprodurre immagini, come nella Cappella San Severo, quando pose sul pavimento materiali riflettenti creando visioni affascinanti da condividere. Negli spazi della Galleria di Alfonso Artiaco, dopo la mostra del 2007 ricordo la mostra del 2010, nell’opera “Bleu et Rouge”, in cui già la luce sorprendeva molto lo spettatore. Seguirono le mostre del 2012 e del 2016, e del 2017, in cui si vedeva sempre più chiaramente la voglia di abolire la preziosa materia utilizzata per esaltare la luce riflessa. Oggi ci attendiamo ancora, e ne sentiamo maggiormente il bisogno, la sua luce trasfigurante che ci porti in un mondo fantastico desiderosi di trasferirvi l’angoscioso presente.