Divani di design: sempre più di tendenza lo stile british del Chesterfield

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Il vintage è tornato di moda tra i complementi d’arredo di design e ha portato a riscoprire l’amore per un gran numero di stili dal fascino evergreen, come per esempio quello british.

Per questa ragione, guardando nello specifico alle tendenze più gettonate tra gli interior designer per quello che riguarda i divani, è possibile notare come i modelli Chesterfield attualmente siano tra quelli più scelti per valorizzare abitazioni, uffici e strutture ricettive.


Divani Chesterfield: dalle origini britanniche al successo delle creazioni made in Italy

Stando alle cronache giunte fino a noi, fu il conte britannico della contea di Chesterfield, lord Philip Stanhope che, ispirandosi ai sedili delle carrozze dell’epoca, chiese ai suoi artigiani di realizzare un divano che presentasse le stesse caratteristiche di comodità e capacità di mantenere intatti gli abiti grazie al tessuto liscio in pelle.

Ed è proprio in questo scenario, nell’Inghilterra del XVIII secolo che nasce il divano Chesterfield, il cui nome deriva dunque proprio dalla contea guidata da sir Stanhope.

Nel corso del tempo, questo complemento d’arredo si è diffuso con successo in tutto il mondo e la sua produzione è ormai ben radicata ovunque. Tra le eccellenze italiane che lo realizzano secondo la tradizione, spicca per esempio Vama Divani, che da quasi 50 anni crea i suoi prodotti mostrando una particolare attenzione verso la scelta dei materiali e verso il processo di lavorazione, atto a garantire il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

Come viene realizzato un divano Chesterfield

I divani Chesterfield hanno una struttura realizzata in solido legno massello, di faggio o abete, con le parti sapientemente sagomate da artigiani specialisti del settore.

I vari elementi vengono assemblati attentamente con viti e colle speciali, quindi si passa alla collocazione delle molle d’acciaio attraverso le quali vengono intrecciate robuste cinghie di juta. I cuscini della seduta sono imbottiti in morbida gommapiuma per risultare estremamente confortevoli e la pelle dello schienale viene tesa per dare il tipico effetto capitonné, adornata con grandi bottoni al fine di creare una trama romboidale.

Una delle parti distintive del divano Chesterfield, oltre allo schienale, è certamente rappresentata dai braccioli, la cui forma – ispirata alle corna degli arieti – si è conservata e tramandata invariata nel corso del tempo. In alcuni modelli, i piedini di appoggio sono più visibili che in altri e possono persino essere presenti comode rotelle per lo spostamento agevole.

Le tipologie di divano Chesterfield più di tendenza

Per la natura stessa di un divano come il Chesterfield, lo stile classico è suscettibile di minime variazioni.

Gli amanti della tradizione prediligono la tipica forma con schienale basso e seduta ampia, nelle colorazioni del rosso o del verde scuro, che ben si adattano ad ambienti esclusivi come studi professionali o abitazioni in cui prevalga l’arredamento con elementi d’ispirazione barocca o chippendale.

Una delle varianti è caratterizzata dall’impiego di stoffa al posto della pelle, generalmente microfibra e velluto, e in molti casi la lavorazione prevede un invecchiamento a mano per conferire il giusto stile retrò.

Le variazioni sul tema riguardano anche la forma dello schienale, che, pur non allontanandosi dalla tradizione, può essere più alto e avvolgente oppure declinare come in una tipica dormeuse. Alcuni modelli, infine, presentano una forma più allungata, con schienale leggermente più arcuato e braccioli più curvi.

Divani Chesterfield: lo stile british incontra innovazione e praticità

Per accordarsi alle esigenze di oggi, molti produttori di divani Chesterfield propongono versioni che esternamente sono classiche, ma la cui struttura interna ingloba un letto pieghevole.

Il concetto di divano-letto viene così abbracciato anche da questo evergreen, dando vita a soluzioni eleganti come esige la tradizione ma anche pratiche, per spazi abitativi dalle dimensioni contenute.

In ogni caso sono le colorazioni che maggiormente inficiano sulla visione d’insieme, ponendo un confine netto tra varianti vintage e contemporanee: per esempio, un Chesterfield completamente bianco è particolarmente indicato per un ambiente più moderno così come modelli dalle tinte più accese come il rosso, il verde e l’azzurro.

Naturalmente, si tratta di modelli dalle linee sempre molto classiche, ma con quel tocco di vivacità che ben si adatta ad ambienti caratterizzati da uno stile minimal più contemporaneo.