Leggo esterrefatto un pericoloso messaggio politico. Gli anziani non sono indispensabili, quindi il lockdown è inutile

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Non ci aveva pensato neppure quello sbadato di Hitler. Il governatore della Liguria, però, più solerte, aggiunge una postilla alle persecuzioni incomplete del nazismo. Per questo è stato rieletto a furor di popolo. Mentre quell’inetto di Ferruccio Sansa crede ancora alla favola che genitori e nonni sono fonte di saggezza, equilibrio e amore. Ecco perché gli elettori non l’hanno preso in considerazione. È a uomini del livello di Toti che gli italiani hanno deciso di affidare le sorti del paese, che, infatti, sono traballanti. Chissà che cosa, con tali leader, ci riserva il futuro. Al peggio non c’è fine.

Ciao Gigi. Mi mancheranno le tue riflessioni, il sarcasmo, l’ironia di una Roma scomparsa con te e ne avrò nostalgia
Mi stupivo che non intervenissi nella polemica sulla pandemia. su politici e negazionisti, sugli italiani che si lamentano sempre ma hanno la soluzione di ogni problema come allo stadio. Ti eri ammalato. Forse di Covid, che ti ha indebolito il cuore. Se no, quando te ne andavi. Sei stato un Pasquino dell’era moderna, interprete di una romanità rassegnata a risolvere i problemi con una risata. Tanto non cambia mai nulla. Una sera a cena, avendo letto un mio articolo su Oggi, mi dicesti Come mai non lo chiamate Ieri? È più appropriato. Mi risentii, ma avevi ragione. Te lo riconosco adesso.


L’Italia ha conosciuto stragi di vario tipo, dalle brigate rosse a quelle nere, ma non è mai stata colpita dall’Isis

Siamo solidali con le vittime di terrorismo. Certo, se l’Italia è l’unico paese d’Europa a non essere mai stato toccato, il merito va anche ai nostri servizi segreti in grado di prevenire qualsiasi voglia di attentato da parte di eventuali esaltati. Però, siamo protetti soprattutto dai tremila anni di amicizia e rapporti commerciali che ci legano ai paesi divenuti poi islamici. Non siamo stati colonizzatori crudeli come altri e nei pochi anni di impero non abbiamo schiavizzato nessuno e lasciato buoni ricordi ovunque. Siamo un paese d’accoglienza e, se continueremo a esserlo, nessuno ci farà del male.

La bugia, un tempo peccato mortale e anche reato, oggi è oggetto di comunicazione più diffuso e purtroppo lecito
Il paese più cattolico del mondo oggi è anche il più corrotto, dove fioriscono menzogne e fake news. Il Vangelo, non è più di moda. Trasmette troppo amore e lealtà. Più adeguata è la morale delle Mille e una notte, dove trionfano furbizia e raggiro. Ci stiamo islamizzando anche noi. Per dissuaderci dall’indossarla ci dicono che con la mascherina si respira anidride carbonica. Anche i più stupidi si accorgono che non è vero. Se no i chirurghi che la indossano per tre o quattro ore al giorno, sarebbero tutti morti. La scienza non cambia idea continuamente, ma secondo il diffondersi dei contagi.

I terroristi possono passare alla storia come assassini o come eroi, se dalla parte dei vincitori o degli sconfitti

In questi giorni si è scatenata una polemica su Arafat, che, come capo della Liberazione della Palestina, rivendicava con la violenza il possesso di territori. Nel 1994, assieme a Simon Peres e al premier israeliano Rabin, fu insignito del Nobel per la pace per il gesto esemplare di porgere la mano ai rivali tradizionali del suo popolo. Ora Il Comune di Palermo, ricordandone il comportamento da politico raffinato, gli ha dedicato una strada. È scoppiato il finimondo, Insorge opposizione e cittadini Per qualcuno fu un eroe, per altri è rimasto il terrorista che uccideva la povera gente.

È vero che sono poche le regioni amministrate dalla sinistra, ma potevano includerne almeno una nella zona rossa

De Luca si sente discriminato. Cos’ha la Campania meno della Lombardia? Anzi, c’è più casino dappertutto. Pure al Sud vogliamo essere liberi di vedere morire i nostri vecchi. Nemmeno da noi sono indispensabili. Se fossimo ligi alle regole della comunità scientifica non saremmo arrivati al traguardo di 35mila contagi e 450 decessi al giorno. In molti paesi europei le restrizioni sono più pesanti delle nostre e nessuno protesta. Ma noi, neppure per 15 giorni, rinunciamo a scuola e lavoro. Siamo troppo politicizzati per ubbidire a un governo che non approviamo. Ci immoliamo per la causa.

Indipendentemente dall’ideologia e dalla passione politica, il mondo si augura che gli USA siano ancora l’America
Risale al 1876, da poco terminata la guerra di secessione (1865), l’ultima disputa giuridica tra candidati alla presidenza USA. Il repubblicano Hayes prevalse su Tilden per un soffio. Da allora mai contestazioni. Essendo il vantaggio di Biden di oltre quattro milioni di voti, è improbabile un errore nello scrutinio. Speriamo non ci siano tafferugli. Nel 1946 in Italia, la Repubblica vinse il referendum con brogli, tanto che la Cassazione non ne proclamò la vittoria. Umberto di Savoia non protestò, partì per l’esilio per evitare scontri tra le due fazioni. Erano altri tempi, ma anche altri uomini.