Ristoratori in piazza a Napoli contro le misure anti Covid: coperti a terra davanti al palazzo della Regione

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Anche a Napoli Fipe Confcommercio ha manifestato contro le misure anti contagio da Covid contenute nell’ultimo Dpcm e nelle recenti ordinanze della Regione Campania. Ristoratori e titolari di bar si sono ritrovati sotto il palazzo della Regione Campania in via Santa Lucia e, nell’area pedonale, hanno posato delle tovaglie apparecchiate sulla strada. “E’ una manifestazione per rendere plastica la situazione dei pubblici esercizi, cioè: siamo a terra”, spiega Pasquale Russo, direttore generale di Confcommercio Campania. “Le aziende non possono reggere ulteriori limitazioni – aggiunge Russo – i consumi hanno già subito diminuzioni incredibili. Noi vogliamo lavorare, ma se non è possibile allora il Governo deve fare bene, presto e subito per aiutare le imprese a sopravvivere”. Considerando anche, sottolinea Russo, i non regolarizzati: “E’ la parte debole della nostra collettività. E necessario anche pensare a queste persone perché il rischio è che la tensione sociale continui a crescere e sarà più complicato reggerla”, sottolinea Russo che conclude evidenziando il pericolo che molte serrande possano restare abbassate anche dopo la pandemia. “Questo – spiega Russo – dipenderà dal tempo, da quanto dureranno le misure di contenimento. Più dureranno, più alto sarà numero di serrande che non si alzeranno. Già adesso molte non hanno riaperto perché chiudere alle 18 per le attività di ristorazione significa non poter aprire”.Massimo Di Porzio, presidente di Fipe Confcommercio Napoli, dichiara: “Ci rendiamo conto che la situazione della pandemia è tale da obbligarci al senso di responsabilità e ne siamo consapevoli. Siamo imprenditori, non vogliamo confonderci con frange violente. Il decreto del Governo va nella direzione giusta, speriamo nei tempi. Va dato atto al Governo che ha recepito l’allarme della categoria”.