Materias, Caterina Meglio: Ricerca, il Sud riparte dalla leadership femminile

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in foto Caterina Meglio, ceo di Materias

“Il fatto di aver scelto San Giovanni a Teduccio come sede della nostra startup innovativa testimonia l’ambizione di ripartire dal Sud, dalla parte del Paese che si crede svantaggiata ma che tale non è, per rilanciare la sfida dell’innovazione. In quattro anni di vita abbiamo depositato decine di brevetti e assunto a tempo indeterminato dottori di ricerca del territorio. Da qui intendiamo ripartire per creare un link sempre più solido tra ricerca ed impresa”. Sono le parole pronunciate al Premio Sele d’Oro 2020 da Caterina Meglio, Ceo di Materias, alla quale è andato il riconoscimento “Enti locali” per “l’impegno volto a sostenere e accompagnare nuove idee imprenditoriali di start-up del Mezzogiorno e al loro sviluppo in una dimensione stabile e duratura”. Il ruolo di Materias, infatti, è strategico, ambizioso ed unico nel suo genere in Europa: porsi quale tramite, grazie alla mediazione intellettuale del suo personale altamente qualificato, tra il mondo della ricerca e quello delle “corporate” industriali, favorendo così nuove opportunità di business science-based. In che modo? Supportando scientificamente lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dei “materiali avanzati” ed accelerando il loro ingresso nel mercato. Una realtà fondata nel settembre del 2016 da Luigi Nicolais, professore emerito dell’Università di Napoli “Federico II”, già ministro della Funzione pubblica e presidente nazionale del CNR, che punta ora a far ripartire il Sud attraverso la ricerca. Tra gli obiettivi della società vi è la sfida di attrarre investitori dal nord del Paese e capitali stranieri al fine di dare sostegno e continuità alle migliori menti ed innovazioni del Mezzogiorno. Un modello di business fondato su tre asset fondamentali: scouting, InCoMing (Incubazione, Co-working e Merging) ed accelerazione. Un programma basato sulla selezione e valorizzazione di idee innovative nel settore dei materiali avanzati, tale da consentire a gruppi di ricerca italiani o esteri di proporre a partner industriali soluzioni tecnologiche disruptive, dirompenti. Il mantra è dunque investire in ricerca al Sud per far crescere (e ripartire) il capitale umano e i talenti del Sud. Non è un caso, infatti, che tra i principali shareholder della realtà napoletana vi sia il gruppo Dompé, tra le principali aziende biofarmaceutiche italiane impegnate nei settori primary care e biotech, il cui quartier generale è a Milano. Insieme a Dompé, tra i soci della prima ora di Materias figura IBSA Farmaceutici, con sede in Svizzera e headquarter a Lodi. Entrambe le realtà hanno scelto di investire al Sud grazie alla società amministrata da Caterina Meglio, che oggi conta in organico numerose figure Ph.D (dottori di ricerca) in diversi settori (Materials Engineering, Molecular and Cellular Biotechnology, Biophysical Chemistry, Biomaterials Engineering, Biological Science). Completano il team professionisti del settore della finanza e figure amministrative provenienti da percorsi di alta formazione. Uno staff tutto campano che costituisce, insieme al CdA presieduto dal professor Nicolais e composto da autorevoli esponenti del mondo tecnico-scientifico, legale e manageriale, un autentico valore aggiunto per chi sceglie Napoli e il Mezzogiorno d’Italia come sede dei propri investimenti.Alla forza del team, Materias associa poi la capacità di far rete con Università e centri di ricerca pubblici e privati, distribuiti su tutto il territorio nazionale e all’estero. Il “modello Materias” ha creato un ecosistema dell’innovazione basato su conoscenza, dialogo e fiducia. Un contributo decisivo per il processo di trasferimento tecnologico e prima industrializzazione del Paese. Oggi le piattaforme tecnologiche sviluppate da Materias hanno dato vita ad un patent portfolio, che oltre a fornire una garanzia di competitività per l’utilizzo delle tecnologie specifiche, costituisce per i partner industriali una fonte di ricavi, attraverso licensing o royalties, su cui poter basare il proprio modello di business.