Fondimpresa, Bruno Scuotto: Conto Formazione Digitale per recuperare il gap con l’Ue

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in foto Bruno Scuotto

Già proiettata sulle moderne modalità della formazione, Fondimpresa, il fondo interprofessionale promosso da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, nel periodo del lockdown, ha continuato on line i percorsi iniziati in presenza.
“Avevamo già da tempo innovato i nostri processi formativi – dice Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa – e l’improvvisa emergenza del Covid ci ha trovato pronti a rispondere alle esigenze di imprese e lavoratori. Inoltre, non appena le imprese hanno riaperto, già da giugno abbiamo riavviato le attività anche in presenza, rispettando tutti i protocolli di sicurezza e dando la possibilità di scelta anche per la formazione in aula”.
Un processo che viene portato a compimento nelle prossime settimane, con l’avvio del Conto Formazione Digitale, ovvero la possibilità, indipendentemente dalle emergenze, di fare seguire percorsi formativi su piattaforma e non più soltanto in presenza. “Ne prevedo un utilizzo molto diffuso – continua il presidente di Fondimpresa -: le grandi imprese, che finanziano autonomamente i processi formativi, già realizzano in questo modo la maggioranza delle ore di formazione. Basti pensare che Tim ha un residuo del 5% di formazione in presenza, il restante 95% lo fa su piattaforma”.
Nei grandi gruppi, imprese e lavoratori hanno già dato una risposta precisa. Ora la vera scommessa è la diffusione di questo strumento nelle piccole imprese, che rappresentano il 93% dell’attività produttiva italiana e circa il 50% dei lavoratori.
Insieme ai profili tradizionali, sempre richieste sul mercato del lavoro, emergono una serie di figure innovative, in grado di dialogare e gestire i processi digitali, a partire da quelli formativi: “Il Covid – conclude Bruno Scuotto – ha scoperto un punto debole del nostro sistema lavoro. Gli italiani devono colmare il gap con l’Europa, deve partire una formazione digitale di base per recuperare questo ritardo. Fondimpresa lo sta già facendo, anche nel suo ruolo di finanziatore e orientatore dei percorsi formativi, accompagnando le imprese verso i nuovi scenari produttivi”.