Save the Children: Urge un piano contro la povertà minorile

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Non rimanga inascoltato l’ulteriore allarme sulla condizione delle famiglie e dei minori al Sud che giunge oggi dal Rapporto Svimez: è l’esortazione di Save the Children, che chiede con urgenza un piano nazionale di contrasto alla povertà minorile.Raffaela MilanoI dati del rapporto Svimez sono estremamente preoccupanti – commenta Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children – perché evidenziano un costante e grave peggioramento della condizione delle famiglie e dei giovani nel Mezzogiorno, con un aumento della povertà assoluta e il crollo delle possibilità di spesa dei nuclei familiari, anche per beni e sevizi cruciali come la salute e l’istruzione. Anche le nascite sono diminuite in modo sensibile. Di fatto stiamo negando a milioni di bambini e adolescenti del Sud condizioni di vita e crescita minimamente accettabili e il galoppante impoverimento sta portando tante coppie anche alla rinuncia ad avere figli“. “L’impoverimento demografico, sociale ed educativo dei minori è un’ipoteca pesantissima sul loro presente e sul futuro dell’intero paese. E’ di massima urgenza e non più rimandabile un piano nazionale di contrasto della povertà che affronti e dia risposta sia alla povertà economica che a quella educativa di milioni di bambini e famiglie, soprattutto al Sud” conclude. Save the Children è impegnata in interventi di contrasto alla povertà educativa, aprendo ad oggi 13 centri socio-educativi in otto regioni tra cui Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.