Trianon Viviani, il neodirettore Marisa Laurito si presenta alla stampa

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in foto Marisa Laurito

“Amo follemente Napoli, la mia città natale e la sua unica straordinaria e policroma musicalità”, ha esordito Marisa Laurito neo Direttore artistico del Trianon Viviani, nel corso dell’incontro con la stampa tenutosi questo pomeriggio nel cuore di Forcella, “ e spesso mi sono sempre chiesta come mai, seppur dotata come nessun altra città italiana di un gran numero di teatri, il suo territorio metropolitano non ne avesse destinato alcuno alla musica napoletana tradizionale che potesse accogliere con l’innovazione nuove forme musicali di cui è particolarmente ricca la nostra storia. Uno spazio dove un turista, un cultore, un napoletano possa andare ad ascoltare la nostra musica che, insieme a tante nostre qualità, ha contribuito a rendere famosa l’Italia nel mondo: un progetto accettato dalla REGIONE CAMPANIA, nella figura del nostro governatore Vincenzo De Luca, nonché dalla CITTÀ METROPOLITANA, guidata dal nostro sindaco Luigi de Magistris”. Partiamo dall’offerta di spettacolo”, ha proseguito la Laurito,” con in apertura, il 18 settembre, un trittico di atti unici di Raffaele Viviani, in occasione del settantesimo anniversario della morte del commediografo a cui è intitolato il teatro. La rassegna è stata ideata e denominata da Nello Mascia “Viviani per strada” e si svilupperà mettendo in scena i tre testi in Piazza Ferrovia, Porta Capuana e Borgo Sant’Antonio, negli stessi luoghi dove sono stati ambientati dall’autore. Il 30 ottobre ci sarà l’inagurazione della stagione in teatro con il debutto della Stabile della Canzone napoletana, un complesso che si rinnoverà ogni anno per generi e interpreti e per quest’anno proporrà Adagio napoletano, Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche scritto e diretto da Bruno Garofalo con Valentina stella, Lello Giulivo, Antonio Murro e Gigio Morra”. Trenta i titoli in cartellone di cui dodici novità, con varie collaborazioni produttive; a parte la compagnia Stabile della Canzone napoletana; sul palcoscenico del Trianon, si esibiranno artisti di rilievo internazionale e giovani cantanti in carriera e musicisti emergenti; significativi gli omaggi previsti a Raffaele Viviani, Renato Carosone e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi. E poi, un nuovo talent, volto a perfezionare e promuovere le giovani voci, e un progetto speciale di arte e inclusione sociale. Il cartellone dà spazio ai grandi interpreti della nostra storia musicale: Peppe Barra (5 dicembre), Enzo Gragnaniello (16 gennaio), Peppino di Capri (6 marzo) e James Senese (27 marzo). Ma anche ad artisti appassionati della nostra tradizione musicale: il premio Oscar Nicola Piovani (14 novembre), con un’edizione speciale per Napoli del suo concerto-racconto La musica è pericolosa, il sassofonista Stefano Di Battista con la cantante Nicky Nicolai (21 novembre), Noa con la prima di To Napoli with love (17 aprile), Tosca in ‘Sto core mio, omaggio a Roberto Murolo (30 aprile) e Maria de Medeiros. Altri concerti programmati sono con Valentina Stella (15 gennaio), Lorenzo Hengeller (5 marzo), Vittorio Marsiglia, per Laurito «l’erede unico della canzone comica napoletana» (8 aprile) e Gianni Conte e Mariano Caiano (15 maggio). Nella stagione di Marisa Laurito sono presenti anche artisti professionisti che sono una realtà della scena musicale: Francesca Marini (19 novembre), Flo (22 novembre), il gruppo di Michele Simonelli e Paolo Raffone di Pino Daniele Opera (6 dicembre), le EbbaneSis (17 gennaio), Suonne d’ajere (26 marzo), Maldestro (25 aprile) che, ai suoi primi passi, vinse un contest di giovani musicisti proprio al Trianon Viviani, e Fiorenza Calogero (14 maggio).giovani talenti – selezionati con audizioni da settembre – che si cimenteranno sul palcoscenico del teatro da novembre fino a tutto il mese di maggio. I talenti esordienti si esibiranno ogni mercoledì in una “palestra” TerraeMotus Neapolitan talent,”, voluta dal direttore artistico, per la crescita delle nuove voci. Lo spettacolo di Natale vede il ritorno di Roberto De Simone, che inaugurò il Trianon restituito alla funzione teatrale, nel 2002: a mezzanotte del 24 dicembre porterà in scena, con Davide Iodice, Ninna nanna a Gesù bambino, in cui è inserito Oh stupor oh portentum, un mottetto pastorale di Giovanni Paisiello, in prima esecuzione moderna. Questa nuova produzione, in scena fino al 3 gennaio, è in collaborazione con il NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA.. Su un versante teatrale il cartellone ospita il “concerto recitato” Ossessione napoletana di Mauro Gioia con Maria de Medeiros (dall’11 dicembre); Belle époque e polvere da sparo, commedia con musiche e canzoni, scritta e diretta da Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo (dall’8 gennaio); Strativari, suite in otto movimenti su soggetto e testo originale di Stefano Valanzuolo, con Iaia Forte e con Capone&BungtBangt e Solis string quartet (dal 22 gennaio); Musica Simeoli… manca solo Mozart , la storia dello storico negozio di musica dirimpettaio del conservatorio san Pietro a Majella, scritta e diretta da Antonio Grosso e “raccontata” da Marco Simeoli (dal 19 marzo); e Pregiudizi convergenti, scritto e diretto da Domenico Ciruzzi, interpretato da Antonella Stefanucci con l’introduzione musicale di Pietra Montecorvino (dal 23 aprile).
Due gli omaggi programmati per ricordare il centenario della nascita di due artisti partenopei che hanno segnato la storia della musica e del teatro: Renato Carosone e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi. Per l’autore di Maruzzella e ‘O Sarracino andrà in scena un’edizione speciale di Carosone 100, l’Americano di Napoli, il musical con Andrea Sannino, scritto dal biografo ufficiale Federico Vacalebre (dal 25 novembre). A Patroni Griffi sarà dedicata, per tutto il mese di febbraio, la rassegna Peppino naturale e strafottente. In apertura una conferenza (5 febbraio) farà il punto sull’opera di questo intellettuale “a tutto tondo”, una “centrale creativa” che ha inciso in campo teatrale, cinematografico e letterario, seguìta dalla proiezione di Tosca, girata e diretta da Patroni Griffi negli stessi luoghi di ambientazione dell’opera di Giacomo Puccini. Seguirà Metti, una sera a cena con… Peppino, recital in prima assoluta di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, scritto e diretto dallo stesso Rigillo (dal 6 febbraio). Quindi tre testi di Patroni Griffi: Una tragedia reale, con Lara Sansone, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli e Ingrid Sansone, diretti da Francesco Saponaro (dal 12 febbraio); Cammurriata, interpretato e diretto da Leopoldo Mastelloni, l’artista che ha ispirato la scrittura di questo lavoro dal 19 febbraio; e Persone naturali e strafottenti, con Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Guglielmo Poggi e Livio Beshir, per la regia dello stesso Nicoletti (dal 26 febbraio). Di scena anche la musica classica con Wolfgang Amadeus Mozart: Il Flauto magico, regia e la traduzione in napoletano barocco di Mariano Bauduin. Prodotto dal TEATRO VERDI DI SALERNO con le scene di Nicola Rubertelli, il Singspiel vede la partecipazione di Antonella Morea e Renata Fusco.Sul piano della fruizione, per favorire nuove e appassionanti forme di conoscenza della Canzone napoletana, il Trianon Viviani si apre anche all’adozione di tecnologie innovative, con due “Stanze” speciali e un archivio multimediale. «Grazie alla SCABEC e al presidente Antonio Bottiglieri “ha poi illustrato il direttore Laurito” il teatro ospiterà la Stanza magica della Canzone napoletana, un luogo virtuale dove il pubblico vivrà palpabili emozioni attraverso la straordinaria forza musicale dei nostri grandi autori e cantanti, con suoni e immagini legate all’ascolto dei capisaldi della nostra musica amata tanto anche all’estero; mentre un altro spazio accoglierà la Stanza della Memoria, un archivio dove il pubblico potrà navigare tra spartiti e copielle, o andare alla ricerca di autori, musicisti, cantanti che hanno attraversato e che popolano oggi il mondo della musica napoletana. ”Un’altra iniziativa di fruizione” ha proseguito Marisa Laurito “ si avvale della collaborazione della sede regionale della RAI: con un accordo con il direttore Antonio Parlati, abbiamo avuto in concessione il videobox digitale dell’Archivio della Canzone napoletana, realizzato in collaborazione con il CNR, che ogni mese avrà un incremento di videoclip e brani musicali, presi dallo straordinario e immenso repertorio della RAI”. Ma il TRIANON VIVIANI rilancia anche il proprio impegno per il territorio: “ Il mio sogno è che il teatro diventi Tempio della musicalità napoletana e, sommando i nostri ritmi e suoni con quelli di altre culture, la Casa della musica del Mediterraneo “ ha detto concludendo il direttore artistico “ ovvero una struttura che deve diventare il cuore pulsante di Forcella, dando vita in tutta la città, in qualità di polo culturale, alla riqualificazione di uno dei più antichi, nobili e popolari quartieri di Napoli: frutto della collaborazione con la CITTÀ METROPOLITANA, L’ALTRA NAPOLI, l’associazione dei commercianti AForcella, e il generoso progetto Il Teatro delle Persone, che si occuperà con una serie di laboratori di costruire un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale, ideato e curato da Davide Iodice” All’incontro ha partecipato, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha affermato: “Non riesco a pensare alla rinascita di Napoli senza la cultura: chi investe in questo momento epocale post emergenza Covid 19, e di fronte alle previsioni puntualmente catastrofiche dei virologi circa una nuova ondata del virus il prossimo autunno, è senza dubbio una persona coraggiosa ed un vero imprenditore; come Istituzione cittadina ci stiamo adoperando per supportare al meglio questa rinascita culturale del quartiere di Forcella, promuovendo varie iniziative tra le quali la possibilità per il pubblico del Trianon di poter parcheggiare nell’area adiacente a Castelcapuano, una migliore illuminazione in piazza Calenda ed una parziale pedonizzazione degli spazi antistanti al teatro” Ed ancora, presenti alla conferenza, la dottoressa Rosanna Romano in rappresentanza del Governatore De Luca, Antonio Parlati, direttore del Centro di produzione RAI di Napoli, Nello Mascia e Giovanni Pinto, Presidente del Trianon Viviani.
MARIDI VICEDOMINI