E Matteo paga pegno. Porti, favorita Salerno

110

Il mattino pubblica venerdì 3 luglio un articolo dal titolo “Porti è il giorno della verità: governo unico Napoli Salerno”; articoli dello stesso tenore verranno pubblicati in seguito. Ci siamo: De Luca ottiene dal Governo di realizzare come salernitano doc il suo primo colpo da Presidente della Regione senza esporsi perché il regalo glielo fa Renzi. A guadagnare dall’unicità di governo dei porti tra Napoli e Salerno sarà quest’ultima che potrà così sottrarre parte degli approdi crocieristici a Napoli. Oggi le crociere sono il primo elemento per un incremento del tasso del turismo napoletano: con la presenza di due ed anche tre navi al giorno, sono migliaia i turisti che sbarcano e visitano Napoli, anche per poche ore o al massimo un giorno. Le navi fanno scalo a Napoli per il nome della città, per le bellezze artistiche e paesaggistiche che essa possiede, per la facilità con cui dal porto sono visitabili località come il Castello dell’Ovo, la Reggia , le antiche Chiese del centro antico come Santa Chiara, rendendo possibile anche visite a famose località vicine come Pompei, Ercolano, Stabia etc. Ora questa situazione viene messa in discussione dall’istituenda autorità unica di Governo tra i due porti che mirerà a riportare in modo più equilibrato possibile il flusso degli sbarchi tra i due porti e che, guarda caso, vede come probabile preposto alla detta autorità un salernitano. La creazione quindi di questa nuova autorità portuale strategica è un regalo che Renzi fa a De Luca, non potendolo accontentare per la questione della legittimità dell’elezione (ma a questo ci hanno pensato, giustamente, i giudici di Napoli). Il tutto nell’indifferenza delle autorità napoletane, a cominciare dal Sindaco. Il quale, pur nato a Napoli, della città non conosce molto e, comunque, non ritiene di interessarsi di problemi quali i flussi turistici che oggi appresentano il primo elemento dell’economia cittadina. E infatti, sparita l’industria, specie quella pesante (vedi Italsider) e tutta l’area industriale di S. Giovanni a Teduccio, con soddisfazione degli ecologisti e con smacco grave all’economia, resta il turismo ad assumere il principale ruolo economico, di cui le crociere sono il primo elemento. Il tutto nell’indifferenza generale, compreso quella del “Mattino”, che pubblica la notizia senza alcuna commento. Nel tentare questo bilanciamento a favore di Salerno non va dimenticato il rapporto tra le due città, che in concreto significa che mentre Napoli ha circa un milione di abitanti (dal 1984, quando sono stato Sindaco ne ha persi circa 80 mila) Salerno ne ha circa 100 mila, per cui con De Luca Presidente, sarà tentato di bilanciare a favore di quest’ultima il rapporto socio-economico tra le due città, cominciando dalle crociere; il resto sarà servito a poco alla volta nei cinque anni della presidenza De Luca.