Cnr, in arrivo i “moduli” anti-inquinamento

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Se una petroliera va in pezzi in mezzo all’Oceano l’unico modo di ridurre il danno ambientale è allestire in un batter d’occhio decine e decine di dispositivi d’intervento. Il che, com’è facilmente intuibile, richiede tempi non propriamente rispondenti a quelli dettati dall’emergenza. L’obiettivo di “Pitam” e “Stigeac” è produrre piattaforme tecnologiche dove alloggiare un insieme di laboratori già pronti e calibrati che possano rispondere in tempi rapidi a situazioni di questo tipo. Delle strutture resilienti, autosufficienti e modulari in grado di essere in messe rete tra loro. “Pitam” e “Stigeac” sono due progetti di ricerca scientifica d’avanguardia coordinati dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (Iamc) del Cnr di Napoli. “Obiettivo comune ai due progetti – spiega Ennio Marsella, dirigente di ricerca presso l’Iamc – è potenziare la capacità di ricerca dell’Italia Meridionale, costruire e innovare attrezzature che consentano un rilievo in mare più efficace di quanto non sia possibile oggi”. “Oltre allo sviluppo tecnologico – prosegue Marsella – puntiamo anche sulla formazione di giovani: ad esempio in questo momento c’è una grande richiesta nel mondo di operatori che possano agire sui droni marini e sui droni con carico da 20kg e quindi c’è una nuova generazione di tecnici e di ricercatori che si sta formando proprio nell’ambito di questo progetto”. In particolare, Pitam (Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare) punta a studiare e realizzare una piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare. L’obiettivo è mettere a punto un laboratorio di ricerca marino “multipurpose”: un sistema integrato di tecnologie e di blocchi funzionali, moduli prototipali e pilota, costituito da un sistema di laboratori per la ricerca in mare multidisciplinare con caratteristiche costruttive e funzionali innovative. I punti di forza del progetto sono l’hardware con funzionalità strutturali innovative e l’alta competitività per l’esecuzione di ricerca scientifica e tecnologica. “Stigeac” (Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere), punta invece allo sviluppo di una nuova piattaforma con elevate prestazioni operative per l’acquisizione di dati multidisciplinari (geofisici ed ambientali) in aree marine. Il punto di forza del progetto è l’integrazione innovativa di sistemi hardware e software. Oltre alla fase realizzativa, progetto mira anche alla formazione di personale specializzato.