Modello unico di prescrizione, medici di famiglia in stato di agitazione

65

E’ entrato in vigore da pochi giorni il decreto commissariale n. 56 che ha introdotto il modello unico di prescrizione, e il primo effetto è lo stato di agitazione dei medici di famiglia riuniti nella sigla Fimmg (medicina primaria e di famiglia). Come riporta il Quotidiano della Sanità, sotto accusa c’è il modello cartaceo, da allegare ad ogni ricetta dematerializzata, in cui i medici, sia territoriali sia ospedalieri, dovranno dettagliare l’anagrafica del paziente, i dati clinici e la scelta terapeutica. Un modulo che dovrebbe monitorare l’appropriatezza prescrittiva incentivando generici, equivalenti e biosimilari. Il modello ha generato la diffida firmata da Luigi Sparano, segretario generale del sindacato napoletano, indirizzata a Mario Morlacco e Ettore Cinque, i sub commissari alla Sanità regionale e ai direttori generali delle 7 Asl campane.


A medicina si aggiungeranno a breve Odontoiatria e Protesi dentaria: l’Università di Salerno, dall’anno accademico 2015/16 amplia la sua offerta formativa con il nuovo corso di laurea magistrale. Cresce dunque il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’ateneo, diretto da Mario Capunzo, che ha visto di recente l’attivazione del corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, e l’attivazione di unidici nuove Scuole di specializzazione, tre autonome e 8 in aggregazione con la altre università campane. Il corso di laurea, della durata di 6 anni, è caratterizzato da un’attività di tirocinio che inizia già dal primo anno (e copre 90 dei 360 crediti complessivi) e che si affianca alla preparazione sulle scienze di base e sulle discipline mediche, per una competenza qualificante di ordine superiore. I posti da assegnare all’Università di Salerno, tramite il concorso di accesso (nazionale) al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria sono undici.


Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II, diretto da Maria Triassi, e Regione Campania insieme per innovare l’organizzazione dei processi di cura per la Sclerosi multipla e l’Artrite reumatoide: arrivano i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali. Via alla riorganizzazione dei processi di diagnosi e cura di due malattie cronico-degenerative di significativo impatto sull’individuo e sulla società: la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide, attraverso la realizzazione di Percorsi chiamati in sigla Pdta che assicurino al paziente continuità delle cure e coordinamento tra le strutture ospedaliere e territoriali coinvolte. La sclerosi multipla, malattia cronica infiammatoria, autoimmune e degenerativa, colpisce circa 57.000 persone in Italia, di cui la maggior parte sono giovani adulti, prevalentemente di sesso femminile; l’artrite reumatoide, malattia infiammatoria che colpisce le piccole e grandi articolazioni e di cui sono affette circa 30.000 persone in Campania, se non trattata adeguatamente, può determinare importanti disabilità.