Rebecca Horn allo Studio Trisorio, la mostra è online

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in foto Rebecca Horn, installazione nello Studio Trisorio

di Maria Carla Tartarone Realfonzo

Oggi possiamo vedere, anche se non ancora dal vivo, allo Studio Trisorio Rebecca Horn, un’artista fedele a questa Galleria napoletana da molti anni. L’abbiamo vista infatti nel 2013, e nel 2015 quando Trisorio inaugurò la mostra nella giornata del Contemporaneo di quell’anno aderendo all’invito del Museo Madre. L’artista, nata nel 1944 a Michelstadt in Germania non ha inizialmente avuto una vita facile poiché più volte dovette abbandonare gli studi d’arte sia per motivi familiari che per motivi di salute dovuti all’uso di materiali malsani quando lavorava con fibre di vetro. Finalmente poté tornare all’Accademia di Belle arti di Amburgo. Cominciò a creare producendo oggetti che ricordavano bozzoli. Negli anni sessanta incominciò a dedicarsi alla performance art, ma continuò a creare oggetti che ricordassero parti del corpo, la body estension, in cui vediamo cinghie che avvolgono il corpo con altri oggetti, come piume, che utilizza più volte fino agli anni novanta. A Napoli, nelle feste di Natale del 2002 le fu commissionata, dal sindaco Bassolino, un’opera da porre nella piazza del Plebiscito: l’opera detta “Spiriti di Madreperla” era costituita da “capuzzelle” teschi sparsi per terra, in aria erano invece sospesi cerchi luminosi madreperlacei, al neon. Delle “capuzzelle” ci parla Matilde Serao nel suo libro “Napoli sotterranea “ nel capitolo “Il cimitero delle Fontanelle” (ristampato con bellissime immagini da Conoscere nel 2018). Un’analoga mostra intitolata “Spiriti” fu esposta al Museo Madre nel 2005 ripetuta nel 2017 per la decima “Giornata Internazionale delle Donne”. Presto l’artista ha cominciato a esporre in Europa e in America, al Guggennheim Museum. La Horn è anche regista. In Germania ha ottenuto la Croce di Prima Classe dell’Ordine al merito di Germania nel 1992 e la Gran Croce al Merito con placca dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca nel 2019. Allo Studio Trisorio l’abbiamo vista in molte mostre, divenendo amica dei curatori. Oggi la mostra è soprattutto momentaneamente on line, in video visione, ma ugualmente possono ammirarsi le opere messe coraggiosamente in mostra dai Trisorio.