Fase 2, tutto come prima sul fronte della guerra tra de Magistris e De Luca

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In foto Luigi de Magistris e Vincenzo De Luca

“Da chi aveva evocato la chiusura dei confini mi sarei aspettato finalmente un’ordinanza condivisibile: tamponi per tutte le persone che giungono a Napoli. E invece no, ancora anzi un profluvio di ordinanze che sinora hanno aumentato il rischio di diffusione del contagio: schizofrenia istituzionale”. Lo scrive in un lungo post su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che commenta così le numerose scelte fatte dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nelle sue ultime ordinanze. De Magistris si concentra in particolare sull’annunciato ritorno al Sud di migliaia di persone a partire da domani: “Avevo chiesto ai presidenti di Regione interessati – spiega – di effettuare tamponi nei confronti di tutti quelli che arriveranno da domani nella nostra città, con qualsiasi mezzo, per raggiungere domicilio o residenza. L’ho chiesto per tutelare la salute dei viaggiatori, dei loro cari e dei nostri concittadini. Di fronte alla nostra richiesta fatta a tutela della salute dei nostri concittadini, il presidente della Regione Campania ha previsto la rilevazione delle temperatura e test rapido solo per chi ha la febbre oltre 37,5°, in aggiunta all’ennesima quarantena. Dopo due mesi di pandemia, con tutti i milioni di euro che hanno speso, avremmo auspicato tamponi per tutti i viaggiatori, al fine di impedire un aumento dei contagi. Al contrario, in questo modo, non saranno individuati gli asintomatici, quelli con pochi sintomi, quelli clinicamente guariti ma ancora positivi, in poche parole, i più pericolosi”.