ROMA (ITALPRESS) – “Il governo ha sempre compreso la gravita’ del momento, per questo non ha mai inteso procedere per via estemporanea, solitaria e improvvisata. Le misure tengono conto di tutti gli interessi, le misure sono state adottate all’esito di una interlocuzione ampia e condivisa, con maggioranza, parti sociali e rappresentanti degli enti territoriali. Anche il Parlamento e’ stato costantemente informato”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso dell’informativa alla Camera, sottolineando che “un piano di iniziative improvvide di singoli enti locali, iniziative che comportino l’introduzione di misure meno restrittive di quelle disposte su base nazionale non sono possibili, sono quindi da considerarsi illegittime. Se oggi la violenza dell’epidemia mostra i primi segnali di riduzione, non possiamo permettere che gli sforzi compiuti da tutti risultino vani. Qualsiasi atteggiamento ondivago come passare dalla politica ‘del chiudiamo tutto all’apriamo tutto’ – ha spiegato – rischierebbe compromettere gli sforzi. Il governo non puo’ assicurare il ritorno immediato alla normalita’, ci piacerebbe ma dobbiamo avere consapevolezza che il virus continua a circolare”.
Parlando della fase 2 Conte ha ricordato il progressivo e graduale ritorno alle attivita’ produttive e commerciali previsto per il 4 maggio. “E’ un primo passo affinche’ tutto il Paese possa incamminarsi sulla strada della riconquista serena, tenendo conto che sara’ una fase di convivenza e non di liberazione. Siamo ancora dentro la pandemia, non ne siamo usciti”. Inoltre “la riapertura simultanea di tutte le attivita’ economiche e le scuole porterebbe a un incremento incontrollato ed esponenziale dei contagi. Dobbiamo essere pronti, se e dove necessario, a intervenire in maniera tempestiva nelle zone in cui si dovesse verificare una particolare crescita dei contagi, puntando a bloccare l’avanzata in tempo utile e adottando nuove misure restrittive, ma mirate geograficamente e ben circoscritte”.
Su un possibile allentamento delle misure gia’ da maggio, Conte ha detto che il ministro della Salute emanera’ un provvedimento per definire criteri e specifiche soglie di allarme, che consentiranno una valutazione accurata della tendenza al contagio in ciascuna area del Paese. “Questo provvedimento sara’ importante perche’ una volta acquisiti questi strumenti si potrebbe concordare con le Regioni un allentamento delle misure restrittive che sia circoscritto su base territoriale”, ha concluso.
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