Stop alle vendita di biglietti a bordo, chiusura di dieci fermate delle linee ferroviarie, sanificazione a bordo, gestione dei flussi, misurazione della temperatura corporea al personale e incremento della corse sulle linee più frequentate. Sono alcuni degli accorgimenti adottati dall’Ente autonomo Volturno in vista della fase 2 in programma dal 4 maggio. Ad annunciarli il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, che ha reso noto il “piano operativo di azioni a contrasto del Covid-19″ che entrerà in vigore lunedì. Viene ricordato come per ”il rispetto del distanziamento sociale, nel piano operativo è stata prevista la necessità di individuare una capacità di trasporto a bordo dei treni ridotta rispetta a quella attuale (circa il 25%)” mentre per gli autobus “la nuova capacità è pari a circa il 30% dei posti previsti dalle carte di circolazioné’. Evidenziato che ”e’ sospesa la vendita e la verifica dei titoli di viaggio a bordo treno e bus” e ”di conseguenza sono soppressi tutti i turni di controlleria sui convogli, effettuati dal personale di accompagnamento treni e verificatori” viene sottolineato come ”sara’ inizialmente potenziato il presenziamento dei varchi delle stazioni di Montesanto, Napoli Piazza Garibaldi, Napoli Porta Nolana, Piscinola e Licolà’. La società ha stabilito la chiusura al pubblico di dieci stazioni, otto sulle linee della Circumvesuviana (Cavalli di Bronzo, via Monaci, via Viuli, Moregine, Botteghelle, Salice, La Pigna e Brusciano), due sulla linea Cumana (Dazio e Cantieri), annunciando un potenziamento delle ”attività di pulizia disinfettanti delle località di servizio e della flotta (treni/bus), con prodotti che garantiscano una appropriata igienizzazione”. Eav inoltre, stando a quanto si legge nel piano, sta provvedendo, ”ove possibile, ad individuare, anche mediante cartellonistica, distinti percorsi di accesso (ingresso/uscita) alle banchine”, e per ”distribuire in maniera uniforme i passeggeri, ad applicare sui rotabili appositi marker esclusivamente sulle sedute non utilizzabili”. Inoltre, ”almeno in una prima fase, nei principali capilinea, a supporto dei servizi ri-adeguati a partire dal 4 maggio, sono previsti uomini e mezzi per ulteriormente distribuire i viaggiatori in partenza”. Nelle sedi con elevata concentrazione di personale (Porta Nolana, Don Bosco, Ponticelli e Galileo Ferraris), in attesa dell’installazione dei termo-scanner, si ”provvederà alla rilevazione della temperatura corporea del personale interno/esterno”. Sempre dal 4 maggio, poi, sulle linee vesuviane ”entrerà in vigore un nuovo programma di esercizio” con ”un incremento rispetto a quello attuale” e ”una produzione corrispondente al 70% circa del programma ordinario”.