Scudieri: Il progetto Borgo 4.0? Rilancerà l’automotive ma anche settori come quello delle pelli

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in foto Paolo Scudieri

“È l’alba di una nuova fase”: cosi Paolo Scudieri, imprenditore campano promotore del Borgo 4.0 e presidente di Anfia, l’associazione nazionale dell’industria automotive, commenta nella newsletter della Ssip l’avvio della fase negoziale del progetto “Borgo 4.0”. “Una scommessa – sottolineano dalla Stazione Sperimentale – che interesserà tutti, una eccellenza mondiale che metterà in moto il settore auto, le tecnologie, interi comparti. Quelle delle pelli e del cuoio fra questi”.
Scudieri, nell’intervista, commenta l’iniziativa di Lioni, in Campania, dove sarà concretizzato il progetto di ricerca dell’auto del futuro, una città intelligente, uno spazio della tecnologia sostenibile del “nuovo umanesimo”. La Regione Campania, in queste ore, ha dato il via libera al Piano strategico di sviluppo della piattaforma tecnologica. È l’integrazione strategica di azioni di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica, è la vera sperimentazione di nuovi modelli e di nuove tecnologie della mobilità. Sarà presente il Cnr ed ancora 54 imprese, 5 Università campane, i centri di ricerca pubblici, la stessa Ssip. “È una grande notizia, una opportunità che si concretizza in un momento drammatico ed è per questo che è ancora più positiva ed incoraggiante” sottolinea Scudieri che rilancia “Ricerca ed Innovazione, per rafforzare e costruire le eccellenze. Dobbiamo, su questa direzione di marcia, essere tutti convinti. Le imprese, il mondo accademico, le università, tutti gli Enti. Dobbiamo rilanciare perché è la vera opportunità per l’Italia, per la nostra crescita, per la dimensione internazionale. Vinciamo se teniamo insieme questi asset, con il nostro stile, con il made in Italy, con le nostre originalità. È dovere irrinunciabile. Vale per tutto e per il comparto della moda. L’innovazione è visione, è condivisione, deve essere il nostro ‘mantra’ nel quotidiano, nelle applicazioni di processi e prodotti. Ed allora tutti i soggetti che si occupano di questo saranno sempre più centrali”. Per Paolo Scudieri “La ricerca applicata alla filiera delle pelli sarà sempre più strategica. Ci sono davanti a noi nuove sfide, grandi opportunità. L’automotive ha grandi margini di crescita è sarà un bene per tutto il comparto”. Sulla ripartenza, rispetto alla emergenza, aggiunge “Pronti si. Con la prevenzione, tutele per tutti e una certezza: i luoghi di lavoro, le grandi industrie sono posti sicuri e possono esserlo sempre di più. Il più grande capitale immateriale, l’uomo ed è, dunque, una missione la salvaguardia del lavoratore. È interesse centrale, ripartire con responsabilità e con nuove accortezze. In questo momento storico in cui c’è da disegnare daccapo la nuova mobilità. “La sfida dei trasporti, per gli spostamenti dei lavoratori sopratutto, sarà centrale. Servirà – conclude – una nuova organizzazione del trasporto pubblico, una strategia sulle infrastrutture e bisognerà convivere e perfezionare il trasporto con le auto personali. Nel rispetto dell’ambiente ed immaginando, allora, una nuova fluidità veicolare, per ridurre il traffico, dunque le emissioni, per velocizzare gli spostamenti”