Coronavirus, appello al Governo di 150 ricercatori: Via alla fase 2 con test a tappeto e geolocalizzazione

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Identificare precocemente le persone positive al nuovo coronavirus con test molecolari e sierologici di massa, obbligo per tutta la popolazione che abbia contatti con il pubblico di indossare mascherine filtranti e protettive e utilizzo dei dati elettronici per tracciamento e geolocalizzazione fino al termine dell’emergenza: è quanto il mondo scientifico chiede al governo nell’appello di 150 ricercatori. Tra i firmatari il fisico Alberto Aloisio dell’università Federico II di Napoli, Ida Nicotra, dell’ Autorità nazionale anticorruzione (Anac), il presidente Consiglio Universitario Nazionale (Cun) Antonio Vicino, il presidente dell’ Istituto Nazionale Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) Nicola Casagli, Giuseppe già capo dipartimento della Ricerca del ministero per l’Istruzione, Uniersità e Ricerca, il coordinatore area Intelligenza Artificiale per il Piano Nazionale della Ricerca , Pierluigi Contucci, il genetista Paolo Gasparini dell’università di Trieste, il cardiochirurgo Gino Gerosa dell’università di Padova.