Applicazioni per videoconferenze da casa: boom di download in tutto il mondo

744

Nel 2003, la nascita di Skype segnava un cambio epocale nel modo di comunicare con persone distanti da noi migliaia di chilometri. Con l’ausilio di un software e una webcam, il parente trasferitosi in Australia non ci sembrava più così distante e ben presto dalla videochiamata via internet a costo zero siamo passati alle videoconferenze a cui possono partecipare decine di persone contemporaneamente, come sperimentano per necessità gli insegnanti e i loro studenti, così come gli imprenditori e i loro dipendenti, in questi ultimi tempi. Gli studenti hanno scoperto la classe virtuale accessibile dalla propria cameretta, le imprese hanno imparato che si può partecipare a serrate riunioni mattutine da casa. Per le applicazioni specializzate nelle video call come Skype, l’alta affluenza di nuovi utenti ha permesso loro di battere ogni record di accesso. Tra le applicazioni più gettonate dalle imprese troviamo quelle che garantiscono la connessione tra 10 e più persone, allineandole tutte sul display del computer di casa, mentre la scuola si è affidata ad applicazioni in grado di offrire strumenti per la didattica e test di valutazione a distanza degli studenti. Vediamo quali sono le applicazioni più utilizzate in Italia e nel mondo per riunirsi a distanza.

Zoom

Zoom è un applicativo appositamente pensato per le riunioni a distanza. La sua interfaccia è essenziale e permette agli utilizzatori di vedere sullo schermo tutti i partecipanti alla videochiamata contemporaneamente. Secondo i dati forniti da Apptopia, nei soli Stati Uniti nelle prime due settimane di marzo 2020 l’applicazione è stata scaricata da 60 mila utenti contro i 27 mila download dei due mesi precedenti. Con l’aumentare delle restrizioni in più nazioni, il picco di download è arrivato a 600 mila in un solo giorno (domenica 22 marzo) a livello globale. Di pari passo al trend crescente di utilizzo dell’applicazione, è cresciuto anche il valore della società sviluppatrice Zoom Video Communications Inc., azienda quotata in Borsa al Nasdaq di New York dove in due mesi esatti la parola d’ordine è diventata comprare le azioni Zoom. Il valore di una singola azione è così passato da 70,44 USD del 27 gennaio, ai 141 USD del 26 marzo. Un apprezzamento eccezionale alimentato anche dalla scelta dell’amministratore delegato di Zoom, Eric Yuan, di fornire a titolo gratuito la versione premium dell’applicazione alle scuole di vari Paesi, tra cui l’Italia e gli USA.

WeSchool

WeSchool è propriamente una piattaforma gratuita per la didattica a distanza, cofondata da un giovane imprenditore italiano di 29 anni, Mario De Rossi, ha raccontato a La Repubblica (era ancora il 4 marzo) che gli accessi alla piattaforma sono balzati a 2,2 milioni all’ora trasformando l’applicazione in una sorta di grande “cybernave” scuola digitale italiana. Il progetto vede la partecipazione di Telecom Italia spa, e dalle venture capital Club Digitale e Club Italia Investimenti 2. Insegnanti e studenti si vedono tutti i giorni attraverso le videolezioni e i primi possono anche inviare materiale didattico oltre a preparare test di verifica per gli studenti.

Hangouts di Google

Hangouts è lo strumento per le videoconferenze di Google fornito gratuitamente a chiunque abbia un account Google attivo. L’applicativo abilita fino a 150 persone a prendere parte ad una conversazione di gruppo, ma solo un massimo di 10 persone possono essere coinvolte in una videochiamata, mentre il piano a pagamento avanzato collega fino a 25 persone. La versione Hangouts Meet, pensata per il business, estende le videoconferenze ad un numero di partecipanti decisamente più elevato: 250 utenti.

Skype

Tra i primi software al mondo a fornire videochiamate gratuite via Internet nel 2003, per lungo tempo è stato il software di riferimento per mettere in contatto tra loro persone di tutto il mondo. Oggi l’avanzata di nuovi competitor ha fatto perdere molto terreno a Skype, ma resta un applicativo di punta della Microsoft del cui portfolio è entrata a far parte dal 2011. Una delle recenti funzionalità potenziate si chiama “Riunione”, con cui non serve essere registrati su Skype per partecipare alla videochiamata ma basta un link invito.

Concludendo

Il passaggio storico di cui siamo pienamente partecipi ci rende consapevoli forse ancor più di 20 anni fa quanto il digitale abbia semplificato le nostre vite, permettendo a tutti noi di comunicare da casa.