Investire nel 2020: alla scoperta del Forex

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Come e dove investo i miei soldi?”. Una domanda che, negli ultimi anni, ha assillato buona parte dei cittadini italiani, che sono stati costretti, loro malgrado, a mutare radicalmente le proprie abitudini in ambito finanziario. Per alcuni si è trattato di un vero e proprio shock, dato il drastico cambiamento avvenuto. Basti pensare, ad esempio, a coloro che erano soliti investire in BOT e BTP, ovvero nei nostri amati titoli di stato, che nell’ultimo decennio, salvo alcuni particolari momenti particolarmente controversi della nostra recente storia repubblicana, hanno riservato dei rendimenti appetibili.

Forex: di cosa stiamo parlando?
Abbandonata, giocoforza, la strada del debito sovrano, che era in grado di garantire ottimi rendimenti e la garanzia del capitale a scadenza, gli investitori hanno iniziato a sperimentare altri asset finanziari. Di primo acchito, l’attenzione è scivolata verso i mercati azionari, che sono noti per la loro particolare instabilità, compensata dall’opportunità di vedere rivalutato il proprio capitale in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Questo asset, però, non può essere l’unico preso in considerazione. Ed individuare, poi, i singoli titoli da acquistare risulta alquanto complesso. Il mercato azionario non dev’essere l’unica soluzione, può rappresentare, eventualmente, un’alternativa in un più variegato portafoglio titoli. La diversificazione, d’altro canto, è un mantra imprescindibile che ogni investitore deve fare proprio.

Un asset che negli ultimi anni, grazie alla rete telematica, ha riscontrato il consenso del pubblico in misura sempre più crescente, è sicuramente il Forex, un nome diventato ormai noto alla maggior parte dei risparmiatori. Per quei pochi che non lo conoscessero ancora, è bene ricordare di cosa stiamo parlando. Il Forex, acronimo di Foreign Exchange Market, è lo scambio di una valuta accoppiata ad un’altra. Una differenza sostanziale col tradizionale mercato valutario, che quota la singola valuta. Un mercato nato nel 1971 nel momento in cui il presidente Nixon pose fine agli accordi di Bretton Woods, che erano stati stipulati nel dopoguerra per evitare speculazioni sulle valute: all’epoca, tutte le valute erano ancorate al dollaro americano, il quale, a sua volta, aveva un ulteriore tasso fisso con l’oro.

Forex, un mercato ricco di opportunità con alcune insidie
Da quel momento, di fatto, nacque il Forex, grazie ai tassi di cambio variabili e non più fissi. Questo mercato, oggi, è il più liquido al mondo, quello dove avvengono il numero più elevato di scambi e che ogni giorno registra scambi per oltre 4000 miliardi di dollari. Quando si opera nel Forex le posizioni possono essere di due tipi: buy o sell. All’atto pratico, supponiamo di optare per effettuare operazioni nella coppia EUR/GBP (euro/sterlina): se siamo in posizione buy, ovvero acquisto, significa che si compra euro e si vende sterlina, mentre nella opzione sell, ovvero vendita, si procederà nel senso inverso. Tenendo valido l’esempio sopracitato, operando in “buy” si pensa che l’Euro si rafforzi nei confronti della sterlina, mentre il “sell” ipotizza che la sterlina acquisisca valore rispetto alla moneta unica europea.

Operare in questo asset finanziario, non è affatto semplice. E richiede una conoscenza degli scenari politici ed economici mondiali, oltre ad una certa confidenza con la cosiddetta “analisi tecnica”, quella branchia della finanza che studia l’andamento dei titoli e delle valute mediante grafici. Qualora non si disponesse di queste conoscenze, è importante affidarsi ad esperti finanziari affidabili, che sono in grado di esplicare, in modo semplice e chiaro, quali siano i vantaggi e le insidie del mondo del Forex: diffidare, invece, di chi promette guadagni mirabolanti col minimo rischio, se non addirittura nullo. Affidarsi a questa Forex Trading guida, ad esempio, può essere particolarmente utile per comprendere appieno il funzionamento di questo asset finanziario e valutare se sia adatto alle specifiche esigenze di ogni singolo investitore.