Protezione Civile, Ristorante stellato di imprenditori torresi e associazione di volontariato. E’ la ricetta messa in campo a Torre del Greco per aiutare le persone in quarantena e i soggetti più fragili costretti a casa a causa dell’emergenza Coronavirus. È il “circolo virtuoso” messo in moto per aiutare le tante famiglie in difficoltà economiche o impossibilitate a spostarsi di casa perché in “isolamento domiciliare”. A unire le forze in campo l’associazione di volontariato Irt, che grazie al suo presidente Salvatore Ciaravolo e al lavoro di Giovanni Accardo sta raccogliendo tutte le richieste di aiuto ma anche le donazioni che stanno pervenendo dalla città e dai comuni limitrofi: “Abbiamo tra l’altro ricevuto in donazione 300 chili di pasta e 300 chili di passata di pomodoro che stiamo distribuendo”.
Sulla loro strada i volontari dell’Irt hanno trovato i responsabile dell’associazione Gli occhi di Claudio coordinati da Tommasina Pinna e il team del ristorante stellato Josè Restaurant della famiglia Confuorto con lo chef Domenico Iavarone, che hanno deciso per l’emergenza in corso di cucinare, fornendo pasti gratuitamente, con il supporto di aziende fornitrici come Ardolino Ristorazione, per aiutare le famiglie in difficoltà del territorio vesuviano.
“In questo momento di grande difficoltà dobbiamo restare uniti e cercare di aiutare i meno fortunati – commentano Jose Guidone e lo chef Domenico Iavarone – continueremo ogni giorno a cucinare e fornire pasti gratis per i bisognosi, segnalati da Protezione Civile e associazione Gli Occhi di Claudio. Invitiamo cittadini, colleghi, aziende a contribuire per aiutare i bisognosi delle proprie città rivolgendosi alla protezione civile e alla croce rossa. Restiamo uniti, diamo spazio ai nostri cuori e alla nostra umanità e Andrà Tutto Bene”.
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