Ambasciata e Consolato generale di Londra: tutte le informazioni per gli italiani in questo periodo di emergenza

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In foto Raffaele Trombetta, ambasciatore d'Italia nel Regno Unito
Il Consolato Generale d’Italia a Londra e l’Ambasciatore Raffaele Trombetta,   rendono noto che a seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio del 9 marzo 2020, le Autorità britanniche hanno aggiornato le disposizioni relative all’Italia come segue: A partire dal 9 marzo, chiunque arrivi nel Regno Unito da qualunque area d’Italia è tenuto a restare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone, anche in assenza di sintomi. È tenuto a restare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone per 14 giorni, anche in assenza di sintomi, chi è arrivato nel Regno Unito prima del 9 marzo dalla Lombardia e dalle 14 province sottoposte a misure speciali di contenimento (Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, Padova, Treviso e Venezia). Chi è arrivato nel Regno Unito prima del 9 marzo dalle altre aree dell’Italia, precedentemente non sottoposte a speciali misure di contenimento, è tenuto a stare al chiuso e ad evitare contatti con altre persone soltanto in presenza di sintomi quali tosse, febbre o difficoltà respiratorie, anche se lievi. Le persone che si trovano nelle situazioni appena descritte sono inoltre tenute a chiamare per ulteriori indicazioni il numero 111 del Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS). È sconsigliato recarsi presso “General Practitioner” (GP), farmacie o ospedali. In Scozia occorre chiamare il GP; fuori dall’orario di lavoro occorre chiamare il numero 111 dell’NHS 24. In Galles occorre chiamare il 111 o il 08454647. In Irlanda del Nord il numero da chiamare è il 111. Si invita in ogni caso di far continuo riferimento alle indicazioni fornite dal Governo britannico ai seguenti collegamenti: Gov.uk – information for returning travellers.  Gov.uk – Public Health England.