Sardine siciliane: “Citofona a Salvini per regalargli la Costituzione”

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Palermo, 3 feb. (Adnkronos) – “Citofona a Salvini per regalargli una copia della Costituzione”. Le si mobilitano in occasione della visita a Palermo del leader della Lega. Una tappa nel capoluogo siciliano, quella di Matteo Salvini, che prevede, tra l’altro, un’iniziativa pubblica nel teatro ‘Al Massimo’ alle 18.30. E proprio nella centralissima piazza Verdi poco prima si sono date appuntamento le Sardine per il loro ‘silent flash mob’. “La nostra presenza sarà all’insegna dei valori che ci contraddistinguono: non violenza, educazione, creatività, cultura ed originalità”, spiegano gli organizzatori, che hanno chiamato a raccolta tutti con un tam tam sui social.

“Forse vorrà incontrare i deputati regionali che, avendo abbandonato il precedente gruppo parlamentare, hanno costituito in una mirabolante ed eclettica opera di trasformismo quello della Lega Nord all’Ars? – chiedono le Sardine – Oppure, forse, vorrà ufficializzare l’ingresso della Lega Nord nel Governo della Regione siciliana attraverso l’assegnazione di un assessorato?”. In piazza però il movimento ci sarà per dimostrare “l’esistenza di una cittadinanza attiva e consapevole, vero e proprio anticorpo sociale, libero dalla subdola demagogia veicolata dalla bestia e fondata sull’odio e la criminalizzazione del diverso”.

Sardine ma non solo. Nel popolare mercato di Ballarò, quartiere ad alta concentrazione di immigrati, dove il leader della Lega farà nel pomeriggio una passeggiata sono comparsi manifesti con su scritto: “#Ballaro’NonSiLega’”. “Il percorso di Salvini si annuncia come l’ennesima ‘citofonata’ provocatoria che produrrà nient’altro che facili slogan e ulteriore stigmatizzazione per un quartiere che con fatica e lavoro quotidiano tenta di riscattarsi”, dice Claudio Arestivo, dell’associazione ‘Moltivolti’. Anche qui è in programma una contro manifestazione. “Chi non viene a piazza Mediterraneo, merita 10 anni di governo leghista”, conclude Arestivo.

Interviene anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Apprendo che il senatore Salvini sarà oggi pomeriggio nel quartiere di Ballarò. Non mi sorprende che abbia deciso di andare in un orario in cui i negozi del mercato storico saranno per lo più chiusi – dice il sindaco – Se fosse andato in altro momento avrebbe dovuto spiegare ai negozianti perché il suo partito in Consiglio comunale ha votato contro i provvedimenti proposti dalla Giunta per la copertura del mercato storico e per la realizzazione di alloggi popolari”. E aggiunge: “Se fosse andato in altro momento, avrebbe dovuto spiegare ai commercianti e ai residenti perché i rappresentanti della Lega a Palermo hanno definito Ballarò come un ‘quartiere laboratorio per l’integrazione della criminalità'”.

“La sua passeggiata in solitaria o accompagnato dalla solita claque appare quindi per quella che è: una mera provocazione – sottolinea il primo cittadino -. Ma sarà, comunque, per lui un’esperienza utile: gli permetterà di toccare con mano una realtà che sta costruendo il proprio futuro, nonostante i voti contrari della Lega, partendo dalle proprie tradizioni e dalla propria cultura, dal rifiuto di ogni illegalità e dal rispetto di tutti i diritti, dall’incontro e dall’accoglienza, dalla partecipazione diretta dei cittadini, di tutti i cittadini del quartiere e della città”.