Europa, malattie infiammatorie: ad Antonella Viola il “Proof of Concept” dell’Erc

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Antonella Viola, dell’Università di Padova, è tra gli Advanced Investigator premiati dal Consiglio Europeo per la ricerca e potrà utilizzare l’importo per favorire il trasferimento e la gestione della proprietà intellettuale del suo progetto scientifico.

Sono stati infatti selezionati i settantasei ricercatori di alto livello che riceveranno un premio monetario pari a 150.000 euro da parte dell’Erc (European Research Council). Il POC (Proof of Concept) assegnato è uno schema di finanziamento ulteriore dedicato a chi ha già vinto un contributo per la sua ricerca scientifica di frontiera e serve per esplorare il potenziale di innovazione delle loro scoperte scientifiche e avvicinare i risultati della loro ricerca al mercato.

Milioni di europei soffrono di artrite e di altre malattie auto-infiammatorie. Anche se il numero di farmaci è aumentato nell’ultimo decennio, spesso hanno gravi effetti collaterali o sono estremamente costosi. Antonella Viola e il suo team dell’Università di Padova studiano una nuova terapia sicura e meno costosa. Nel corso della ricerca, che Erc ha finanziato dal 2013, Antonella Viola ha scoperto un nuovo percorso di attivazione per l’infiammazione NLRP3, una proteina che avvia una reazione infiammatoria spesso dannosa. Particolarmente interessante è il fatto che le condizioni correlate al NLRP3 potrebbero potenzialmente essere trattate con i farmaci esistenti per il morbo di Parkinson. Un tale riutilizzo potrebbe ridurre i costi e i tempi di guarigione fornendo un’alternativa più sicura, tollerabile ed economica per i pazienti.

“Il progetto si basa sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per le malattie infiammatorie e autoimmuni, tra cui gotta, artropatie metaboliche, sclerosi multipla, artrite reumatoide – dice Antonella Viola -. Come per tutti i POC, MOBILISE si basa sui risultati ottenuti nel mio progetto ERC e all’individuazione di un enzima mitocondriale quale regolatore del processo infiammatorio. È quindi il frutto nato da un terreno culturalmente fertile quale la scienza dei mitocondri dell’Università di Padova”.

Al team scientifico del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, i cui laboratori sono ospitati all’Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza luogo in cui si svolgerà la ricerca, afferiscono, oltre alla professoressa Antonella Viola, le ricercatrici Marcella Canton e Barbara Molon.

Creato per fornire una nuova competitiva filosofia di finanziamento, basata sull’eccellenza come solo criterio di successo, l’ERC mira a creare nuovi standard per la ricerca: questa iniezione finale di 11,4 milioni di euro spinge il numero totale di progetti finanziati da ERC attraverso il Proof of Concept per il 2019 a 200. I ricercatori potranno studiare opportunità commerciali, stabilire diritti di proprietà intellettuale o condurre la convalida tecnica per i risultati della loro ricerca di frontiera. Questa tranche completa la terza e ultima fase del concorso di borse di studio Proof of Concept dell’ERC 2019. Il bilancio complessivo dell’anno è stato di 30 milioni di euro. Complessivamente sono state valutate 498 proposte, con un tasso medio di successo del 40%.
I progetti sovvenzionati in questa tornata sono diversi: dall’alternativa terapeutica più sicura, tollerabile ed economica per i pazienti con condizioni autoimmuni come l’artrite, a un metodo per misurare se i bambini autistici stanno ottenendo i benefici previsti dai programmi educativi che sono stati progettati per aiutarli fino a sistemi più precisi ed economici di sensori ottici comunemente utilizzati nella produzione, nell’assistenza sanitaria e nella valutazione della qualità dell’acqua e dell’aria.

Dall’avvio del programma nel 2011, oltre 1000 progetti hanno ricevuto finanziamenti Proof of Concept. Nel 2019, per facilitare ulteriormente il trasferimento delle conoscenze acquisite dalla ricerca finanziata dall’ERC al resto del mondo, l’ERC ha lanciato una “Virtual Venture Fair”. L’obiettivo è contribuire a generare connessioni tra scienziati finanziati dall’ERC e investitori specializzati in grado di individuare i finanziamenti e il sostegno necessario.