Ambulanza dirottata a Napoli, il dg dell’Asl Napoli 1 sporge denuncia

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in foto Ciro Verdoliva

Ha gia’ sporto denuncia il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, per l’ennesimo episodio di aggressione a personale medico verificatosi ieri nel tardo pomeriggio. Lo annuncia lui stesso in un post su Fb rivolto ai medici, infermieri e operatori sanitari dell’azienda che dirige. “Avrei voluto trasmettere questa mattina solo un messaggio per augurare a voi tutti una buona festa dell’Epifania – scrive Verdoliva – ma devo purtroppo segnalare l’ennesimo e gravissimo caso perpetrato a danno dei nostri operatori del Servizio 118, postazione ferrovia stazione centrale. I fatti raccontano di una banda di giovani scalmanati (delinquenti) che hanno imposto il soccorso ad un loro giovane amico in zona Case nuove (a ridosso dell’ospedale Loreto mare, in via Marina, ndr.) e poi pretendendo il trasporto al pronto soccorso del Loreto mare, scortandoli per l’itero tragitto. Il giovane (triagiato con un codice verde) aveva una semplice lussazione della rotula ma questo banale problema e’ stato sufficiente a pretendere, a prescindere da tutto e tutti, di scatenare pretese, mancanza di rispetto e comportamenti che individuano certamente una serie di reati. Ragione per la quale questa notte alle 00:45 ho gia’ sporto denuncia agli organi competenti”. “Che cosa fare? Raccontare, non mollare, non cedere a questi comportamenti delinquenziali che non devono caratterizzare la nostra citta’, noi siamo di piu’, molti di piu’ – aggiunge il manager – ognuno di noi ha il dovere di alzare la testa e contribuire a rendere la nostra Campania, la nostra terra, nuovamente felix. Io ci sono e, anche questa mattina, saro’ presso le nostre strutture. Ascoltero’ gli sfortunati protagonisti di quest’ulteriore episodio, provero’ a raccogliere altre proposte e, vi assicuro, faremo tutto quanto e’ nelle nostre competenze e nelle nostre possibilita’ per mettere in campo ulteriori azioni a tutela dei nostri operatori sanitari”. “La sovraesposizione mediatica di questi primi giorni dell’anno continuera’, e noi la cavalcheremo perche’ volgiamo far arrivare forte e chiaro il nostro grido di dolore, di preoccupazione, a chi oggi (in verita’ gia’ da diversi mesi) deve chiudere gli iter parlamentari delle proposte di legge impantanate in Parlamento. Schiena dritta, testa alta. Alla fine riusciremo a liberare la nostra terra da questa feccia. Si, la nostra terra, perche’ loro sono gli occupanti e noi dobbiamo liberarci da questa oppressione, perche’ nulla e’ impossibile”, conclude.