NBM, robot per alunni non vedenti: docente di Pozzuoli nella top 20 italiana

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Si chiama Paolo Borrelli, ha 51 anni, ed è docente di Tecnologia e Progettazione di Sistemi Informatici all’istituto superiore “Pitagora” del rione Toiano. E’ stato incoronato uno dei 20 migliori professori d’Italia e sfiderà gli altri 19 concorrenti per ottenere, il 13 gennaio a Roma, uno dei tre “pass” per una settimana di studio, lavoro e formazione nelle scuole di New York. A stabilirlo è l’Atlante Teacher Award, il premio allestito da Repubblica@Scuola con United Network e gemellato con il Global Teacher Prize, che, attraverso una giuria, ha selezionato, tra oltre 600 progetti, i migliori venti capaci di raccontare “l’Italia che nelle aule studia e lavora per aiutare i ragazzi, gli uomini di domani”. Borrelli (che ha insegnato anche al “Tassinari” ed è stato in prima linea nella realizzazione dei “NAO” che tante soddisfazioni hanno dato alla città) ha presentato l’NBM (Next Braille Machine), un progetto a supporto della disabilità visiva per facilitare il non vedente nella lettura con l’utilizzo del sistema Braille. Iniziativa recentemente al centro dell’attenzione del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, alla fiera di Roma, nella settima edizione di “Maker Faire 2019”.
Nella scheda del progetto, si legge che la NBM tratta e gestisce “la codifica Braille realizzando una soluzione hardware/software che offre strumenti educativi ed innovativi sul tema della codifica Braille, per imparare, leggere e comporre” con lo scopo di “costruire dinamicamente il codice Braille” componendo “sequenze massime di 5 caratteri di un testo qualsiasi”. “La NBM riceve il testo e lo trasforma in codifica Braille – scrive Borrelli –.La presenza di meccanismi di tipo sali/scendi (piccole serrature elettriche) permette di comporre la sequenza corretta dei 6 pin che formano un codice Braille. Un Arduino controlla ognuno dei 6 pin di un carattere Braille e un display luminoso 8×8 solleva la sequenza giusta di pin che formano il carattere Braille, e contemporaneamente accende i led per comporlo luminoso. Chi è accanto riesce a seguire e interagire. Tutto coordinato da Arduino Mega dotato di rete, grande LCD, 2 pulsanti, di un tastierino numerico e di un piccolo display. Il Mega riceve un testo che viene suddiviso in gruppi di 5 caratteri, sul display compare sia una porzione del testo totale che un gruppo di 5 caratteri (quelli attualmente codificati) I pin si sollevano e i display si illuminano per mostrare la porzione il gruppo di caratteri. Premendo uno dei pulsanti si può scorrere avanti o indietro il testo codificandolo su display e solenoidi. La NBM mostra al normovedente quello che in forma tattile legge il non vedente”. Tutto questo per “abbattere qualche barriera” e garantire “un’esperienza di lettura unica in cui il normovedente facilmente impara o migliora la sua conoscenza”.