Santobono, addio al gesso per i più piccoli: ecco i tutori personalizzati stampati in 3D

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Forati, leggeri, poco ingombranti, lavabili e anche riciclabili. Tecnologia e design fanno sintesi con la medicina e permettono di superare i vecchi tutori in gesso con agili tutori stampati in 3d grazie a una soluzione sviluppata da Santobono Innovation Srl, startup nata come costola della Fondazione Santobono Pausilipon.
La startup ha portato avanti presso l’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon, in collaborazione con il CNR e con il contributo della Banca d’Italia, la prima sperimentazione clinica in ambito pediatrico di un sistema che sostituisce il tradizionale “gesso” con un esoscheletro in plastica ABS stampato in 3D. La ricerca è stata promossa al fine di realizzare un progetto assistenziale fortemente innovativo.
I dispositivi, che differiscono per la possibilità di personalizzare le dimensioni, sono progettati per pazienti pediatrici e consentono l’immobilizzazione dell’arto garantendo una migliore osservabilità del decorso clinico (con visibilità della pelle e trasparenza ai RX) ed un maggiore confort per i piccoli pazienti in termini di leggerezza, traspirabilità, resistenza all’acqua, colore.
Forati, leggeri, poco ingombranti e lavabili, sono stati progettati soprattutto pensando ai più piccoli. Il tutore in gesso, infatti, pesa e ostacola rende difficoltosi i movimenti. I tutori di nuova generazione sono in materiale riciclabile e quindi si potrà eliminare il problema dei rifiuti speciali per le aziende ospedaliere che ne faranno uso. Un campione del tutor è ora in esposizione al Museo Corporea di Città della Scienza.