Marco Di Lello nuovo procuratore aggiunto della Figc

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in foto Marco di Lello

“Sono contento, lo considero un riconoscimento al lavoro fatto anche come segretario della commissione bicamerale Antimafia nell’indagine su calcio professionistico e mafia. Ma e’ anche la conferma che la Federcalcio, alla luce del prestigio degli altri colleghi nominati, e’ attenta al tema della legalita’”. Cosi’ alla Dire l’avvocato napoletano Marco Di Lello, ex assessore della Regione Campania, fresco di nomina a procuratore aggiunto della Procura Federale della Figc. Oltre a lui anche Giuseppe Chine’, Alessandro Gentili, Gioacchino Tornatore e Luigi De Ficchy. “Avro’ – spiega – una competenza specifica interregionale. Il cosiddetto calcio minore e’ quello piu’ permeabile al rischio perche’ il territorio di una squadra di calcio viene considerato uno strumento di pressione, di consenso, di ostentazione del proprio potere. Io, pero’, non ho dubbi sul fatto che nel nostro Paese il corpo del calcio sia sano. L’attenzione, comunque, va tenuta sempre alta. La scelta di Lega dilettanti e Federcalcio in questa direzione – conclude Di Lello – mi carica di responsabilita’, ma mi rende anche orgoglioso”.