SplendOri, il lusso negli ornamenti ad Ercolano: la mostra diventa permanente

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“Oggetti creati con una maestria difficilmente immaginabile. Gioielli di rara raffinatezza e strumenti quotidiani che lasciano esterrefatti. Peccato che non sia una mostra permanente”: il ripetuto lamento dei visitatori ha infine spinto la Direzione del Parco Archeologico di Ercolano a rendere permanente “SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolan”, la mostra che ha portato fuori dai depositi, per la prima volta in quantità tanto massiccia, monili d’oro, oggetti preziosi, manufatti di uso personale e quotidiano.
L’apertura della mostra corrispose, nel dicembre del 2018, a quella dell’Antiquarium, edificio che necessitava degli ultimi interventi prima della fruizione dei visitatori.
“L’operazione è stata il frutto di un grande sforzo per adattare all’accoglienza dei visitatori l’edificio adeguandolo con ogni misura di sicurezza che ne permettesse l’apertura – dichiara il direttore Francesco Sirano -. Abbiamo offerto alla comunità e ai visitatori uno spazio funzionale che ha consentito di ospitare anche conferenze, convegni e laboratori. Abbiamo deciso di venire incontro alle numerose sollecitazioni dei visitatori di rendere la mostra permanente, ma questo non ci distoglie dall’obiettivo di dotare il Parco di un museo che completi l’esperienza della visita sotto tutti gli aspetti e in maniera innovativa. SplendOri è stato un primo passo che ci ha permesso di coniugare fruizione e ricerca per definire il progetto museografico del sito. L’attuale allestimento sarà nel corso del 2020 arricchito senza mai far venire meno il godimento dei beni da parte del pubblico. Il lavoro di ricerca sta continuando e sviluppiamo le altre due esposizioni del ciclo “Ercolano. Talento passato e presente” che vedranno la luce nei prossimi mesi dedicate a mettere in evidenza altri due aspetti peculiari che fanno di Ercolano un caso unico nell’intero mondo romano: l’una sul legno e l’ebanistica, l’altra sul cibo e la civiltà della tavola”.