Oliverio: “Bando per formare giovani su profili digitali innovativi”

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Roma, 14 nov. (Labitalia) – “Il problema della disoccupazione giovanile è drammatico in tutto il Paese, soprattutto nel Sud. Paradossalmente, però, si accompagna a un’importante domanda di lavoro non soddisfatta a causa della mancanza di competenze. La Regione Calabria, prima in Italia, ha deciso di investire nell’occupabilità dei giovani formandoli proprio verso quei profili professionali innovativi che le aziende e le pubbliche amministrazioni cercano nell’ambito dell’ecosistema digitale”. Così il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, con Adnkronos/Labitalia, annuncia i contenuti del nuovo avviso regionale sulle competenze digitali per la realizzazione appunto di corsi di formazione dedicati ad accrescere le competenze digitali dei giovani calabresi.

Secondo Oliverio, che oggi pomeriggio, prenderà parte al seminario ‘Competenze digitali, opportunità di sviluppo e occupazione’, dalle 14 a Napoli nell’ambito di ‘Forum Pa Sud’, sottolinea che il bando, con risorse per 8 milioni di euro, “prevede la realizzazione di corsi di formazione fortemente innovativi a favore dei giovani diplomati e laureati calabresi per aumentarne l’occupabilità”. “Si rivolge alle Università italiane, agli enti di formazione, alle imprese, come partner obbligatori e che avranno un ruolo attivo nelle attività di formazione negli stage per i giovani”, spiega.

Secondo Oliverio, “attraverso un’analisi delle ‘web job vacancy’, sono state individuate le figure professionali del settore informatico di maggiore interesse per le imprese, a cui sarà dedicata un’offerta formativa mirata: l’obiettivo è quello di ridurre il divario tra le competenze offerte dalla formazione di tipo scolastico/universitaria e quelle effettivamente richieste dal mercato del lavoro”.

E per il governatore calabrese nell’avviso si evidenziano due caratteristiche innovative: “La prima è l’identificazione di profili professionali all’avanguardia, difficilmente reperibili sul mercato della formazione. La seconda è costituita dalla centralità della partnership pubblico-privato che mette le aziende a diretto contatto con i corsisti sia nella fase della didattica, sia nello stage formativo. Non è difficile immaginare che ne nascano opportunità di impiego vantaggiose sia per i giovani sia per le aziende che troveranno proprio le competenze cercate”.

Ma quali sono i profili professionali interessati?. “I profili -sottolinea Oliverio- abbracciano tutti i ‘mestieri’ di frontiera del mondo digitale: dagli analisti e scienziati dei dati agli esperti di cybersecurity; dagli specialisti nel disegno della ‘user experience’ in rete ai progettisti di attività di formazione a distanza sul web; dalla robotica avanzata alla domotica e automazione domestica. Profili che non sono stati dettati, come spesso accade, dall’inventario delle competenze della aziende formative, ma dalla necessità attuale del mercato del lavoro”.

Uno sforzo importante da parte dell’amministrazione regionale. “La Regione ha previsto uno stanziamento complessivo di 8 milioni di euro in due fasi annuali, che permetterà di portare in formazione circa 1.000 giovani”, spiega Oliverio. E in conclusione, per il presidente della Regione Calabria, “un intervento innovativo e ambizioso come questo necessita di un’attenta attività di monitoraggio durante il suo svolgimento, che ne garantisca la qualità, ma anche una puntuale valutazione dell’esito che sarà dato dall’effettiva nuova occupazione creata”. “Sulla base dell’esperienza sarà poi valutato come proseguire e rafforzare l’iniziativa”, conclude Oliverio.