Imprenditori cinesi a Napoli
Parte il tour del Made in Italy

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E’ partito da Napoli il tour nel made in Italy che una delegazione di imprenditori delle piu’ importanti realta’ commerciali e del turismo della Provincia cinese E’ partito da Napoli il tour nel made in Italy che una delegazione di imprenditori delle piu’ importanti realta’ commerciali e del turismo della Provincia cinese di Hainan fino al 29 aprile fara’ in sette regioni italiane. L’iniziativa promossa da Unimpresa, in collaborazione con la Camera di commercio di Napoli, mira a rafforzare il ponte degli investimenti cinesi nell’economia italiana. Stamane nel corso del seminario “Hainan, un mare di opportunita’ seguendo la via della Seta”, presso la Cciia di Napoli, e’ stato illustrato il progetto volto a creare un canale diretto di dialogo tra le pmi italiane e i grandi gruppi dell’arcipelago cinese. “Siamo orgogliosi di questa iniziativa, attraverso la quale abbiamo creato una sorta di vetrina itinerante finalizzata alla promozione del made in Italy“, ha detto il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. “Cerchiamo – ha aggiunto – di dare un aiuto concreto alle nostre imprese che rappresentano l’ossatura dell’economia italiana, creando un sostegno alla ripresa con la speranza di creare nuova occupazione.Finora abbiamo assistito alla delocalizzazione di imprese italiane che sono andate in Cina o all’estero, stavolta invece invertiamo la tendenza. Con questo progetto portiamo in Italia denaro cinese, oltre 10 milioni le stime nell’immediato degli ordinativi“. “La Cina – ha commentato il presidente dell’ente camerale partenopeo, Maurizio Maddalonie’ un Paese dalle potenzialita’ vastissime, e si conferma, inoltre, il principale Paese di provenienza delle nostre importazioni. Per quel che riguarda l’interesse cinese per il made in Italy, la loro richiesta – ha aggiunto – va dall’agroalimentare, al turismo, alla moda. Il nostro sistema imprenditoriale sta puntando molto sull’agroalimentare; il turismo e’ una nostra vocazione storica, in andata e in ritorno, se a cio’ ci aggiungiamo anche la possibilita’ del fashion, del made in Campania, credo che tutti stiamo facendo un buon risultato che puo’ portare utilita’ alle nostre imprese“. Per l’imprenditore dell’isola di Hainan, Michael Qu, “il nostro territorio – ha detto – offre un mare di opportunita’, in quanto e’ una Provincia in forte crescita, con l’agroalimentare, le risorse marittime, il turismo“. “Hainan ha un indotto turistico molto sviluppato – ha proseguito – tanto che e’ chiamata la Hawaii dell’Asia. Il presidente cinese, Xi Jinping, – ha aggiunto – evoca la vecchia tratta della Via della Seta per via mare: questo significa che con questo clima politico e con queste occasioni d’incontro speriamo di trovare dei punti di contatto con le imprese italiane, per ricalcare le orme della Via della Seta“. Per il responsabile dell’Ufficio commerciale dell’Ambasciata cinese a Roma, Zhang Junfang, “l’Italia e’ un partner importante per la Cina. Nel 2014 l’interscambio economico dei due Paesi e’ stato di 48 miliardi di dollari (+ 12, 27%). L’economia cinese – ha aggiunto – e’ ancora in ottima salute, nonostante lo sviluppo da alto e’ passato a medio-alto. Nei prossimi 5 anni l’ammontare delle esportazioni cinesi raggiungera’ i 100mila miliardi di dollari, mentre gli investimenti all’estero i 5mila miliardi. L’Italia – ha proseguito – e’ il punto finale della Via della Seta e punto di incrocio della Via della Seta del mare“. Infine ha ricordato che l’Expo di Milano “puo’ rappresentare un’opportunita’ storica di collaborazione tra i due Paesi: la Cina ha un grande Padiglione, e notevole sara’ l’affluenza di imprenditori cinesi“. Nel corso dell’iniziativa di stamane e’ stata firmata tra Unimpresa e l’associazione imprenditoriale della Provincia di Hainan, un accordo per esportare know-how italiano nell’agricoltura dell’arcipelago del Mar Cinese del Sud.