Immobili pubblici in Campania, Acer annuncia un vasto piano di riqualificazione

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In foto Leonardo Impegno, consigliere dell'Acer

Il patrimonio residenziale pubblico in Campania “è immenso, parliamo di circa 70.000 alloggi per un valore di circa 2,5 miliardi. E’ molto fatiscente dalle periferie di Napoli a quelle delle altre Province ma può essere valorizzato con le risorse del governo nazionale e gli investimenti regionali”. Così l’ex parlamentare Leonardo Impegno, consigliere delegato di Acer, delinea il punto di partenze del lavoro della neonata agenzia regionale dell’edilizia residenziale della Regione Campania con il cda di cui fanno parte il presidente David Lebro, Michele Brigante, Luigi Della Gatta e Bianca De Roberto. “Puntiamo alla riqualificazione – spiega Impegno – dotando le case dell’edilizia residenziale di cappotto termico e anche, con il sisma bonus, consolidando le fondamenta per rendere gli edifici statici davvero. Questo si può fare anche con risorse private che vengono incentivate dallo Stato con lo sgravio fiscale che arriva fino all’85%. E’ un’opportunità enorme che il Sud deve saper utilizzare visto che l’emergenza abitativa è enorme”. Impegno sottolinea che la politica residenziale pubblica guarda oggi “non solo alle fasce deboli ma anche a chi ha un reddito medio ma non ce la fa. Penso a due insegnanti con due figli hanno difficoltà a spendere il 50-60% del proprio reddito per l’affitto. O a un padre separato, o alle giovani coppie”. La riqualificazione può anche aiutare la vendita: “I Comuni – spiega Impegno – hanno difficoltà a censire gli inquilini e ci sono i temi della morosità e delle occupazioni abusive. L’Acer può sottoscrivere intese con i Comuni e gestire le sanatorie legali e fare un recupero talmente positivo da rendere una casa conveniente da acquistare per chi ci vive. Ci siamo insediati il 3 settembre, contiamo di avere presto un dialogo ad esempio con il Comune di Napoli e Napoli Servizi per mettere a disposizione risorse e competenze per aiutare l’alienazione e recuperare gli alloggi che sono molto scadenti”.