Crescita in tutti i settori
Istat: fiducia al top

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A cura di Antonio Arricale La fiducia delle imprese è in ”deciso miglioramento” a marzo e sale a 103 dal 97,5 di febbraio toccando il livello più alto da luglio 2008. E’ A cura di Antonio Arricale La fiducia delle imprese è in ”deciso miglioramento” a marzo e sale a 103 dal 97,5 di febbraio toccando il livello più alto da luglio 2008. E’ quanto comunica l’Istat nelle prime elaborazioni diffuse con la nuova base 2010 uguale a 100. La crescita riguarda tutti i settori. La manifattura passa a 103,7 da 100,5 segnando un record da giugno 2011. La fiducia dei consumatori segnala un nuovo aumento a marzo e sale al 110,9 dal 107,7 di febbraio (quando aveva segnato il livello più alto da giugno 2002). A crescere è soprattutto la componente economica rispetto a quella personale. La crescita della fiducia dei consumatori porta l’indice al livello più alto da quasi 13 anni (maggio 2002). Migliorano i giudizi sulla situazione economica del Paese e le aspettative sulla disoccupazione con una crescita in particolare della quota di coloro che si attendono una diminuzione lieve di quest’ultima (saliti al 36,6% dal 32,6%). Sono in “lieve aumento” anche le attese future sull’economia. Borse asiatiche Chiusura in rialzo per le borse asiatiche, soprattutto la borsa cinese, che è stata galvanizzata dalle scommesse sull’arrivo di nuovi stimoli da parte della Banca Popolare Cinese. Il governatore della banca centrale di Pechino Zhou Xiaochuan ha ammesso che la crescita è scivolata “un po’” ed ha confermato che le autorità di politica monetaria sono pronte a mettere in campo nuove misure di stimolo per sostenere la crescita dell’economia del dragone. Queste indicazioni hanno messo le ali alla borsa cinese, con Shangai che ha guadagnato l 2,5%, mentre Hong Kong è balzata dell’1,77%. Tokyo è stata frenata dal dato della produzione industriale, che ha frenato, risultando al di sotto delle attese. L’indice Nikkei limita il vantaggio nello 0,65% a 19.411,4 punti, mentre il Topix ha guadagnato lo 0,32% a 1.557,77 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia la seduta in rialzo dello 0,51%, mentre Taiwan sale dello 0,19%. Fra gli altri mercati che chiuderanno più tardi le rispettive sedute segnano performance moderatamente positive anche Singapore +0,10%, Kuala Lumpur +0,52%, Jakarta +0,94% e Bangkok +0,36%. La Borsa di Tokyo ha archiviato l’ottava scorsa con gli scambi in rialzo nonostante il calo della produzione industriale giapponese registrato a febbraio. L’indice Nikkei ha così guadagnato a fine seduta lo 0,65% a 19.411,40 punti mentre il Topix si è attestato a 1.557,77 punti in progresso dello 0,32%. Borsa Usa Wall Street ha chiuso la seduta di venerdì in moderato rialzo. L’indice Dow Jones ha terminato le contrattazioni mostrando un progresso dello 0,19% a 17.712,66 punti, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,24% a 2.061,02 punti mentre il Nasdaq è salito dello 0,57% a 4.891,22 punti. Europa Chiusura contrastata per le Borse europee, venerdì scorso. Nell’Eurozona occhi puntati sulla Grecia che entro oggi dovrà fornire a Bruxelles la lista di riforme necessarie per sbloccare gli aiuti finanziari. A Francoforte il Dax ha guadagnato lo 0,21% a 11.868,33 punti mentre il parigino Cac40 è salito dello 0,55% a 5.034,06 punti. Male le piazze finanziarie di Londra e Madrid con gli indici Ftse 100 e Ibex 35 che hanno chiuso rispettivamente in calo dello 0,58% a 6.855,02 punti e dello 0,23% a 11.427,40 punti. Italia Piazza Affari amplia il rialzo dopo 2 ore di scambi (Ftse Mib +1,04% a 23.222 punti), spinta da Stm (+2,37%), Unicredit (+1,84%), Bpm (+1,75%), Fca (+1,66%) e Ferragamo (+1,64%). Non riesce a fare prezzo Yoox (+7,87%), congelata per eccesso di volatilità dopo le ipotesi di fusione, peraltro non smentite, con Net-a-Porter. Scivola Wdf (-8,21%) dopo la cessione del 50,1% agli svizzeri di Dufy da parte dei Benetton. Fiacche Moncler (-0,32%), Tod’s -0,29%) e Mediolanum (-0,07%). Spread Btp in rialzo a 117 punti – Prosegue in avvio di settimana il rialzo dello spread tra Btp e Bund tedesco che segna 117 punti (114 venerdì sera). Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’1,37%. Piazza Affari ha chiuso l’ottava in rialzo dopo i dati in chiaroscuro arrivati dagli Stati Uniti. La lettura finale del Pil Usa del quarto trimestre ha mostrato una crescita del 2,2%, sotto le attese del mercato che indicavano un rialzo del 2,4%, mentre la fiducia dei consumatori (Univ. Michigan) di marzo ha superato le previsioni salendo a 93 punti. Il Tesoro italiano ha collocato venerdì mattina Bot a 6 mesi per complessivi 7 miliardi di euro con un rendimento pari allo 0,04%, il nuovo minimo storico. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib venerdì scorso ha guadagnato lo 0,36% a 22.984 punti.


I dati macro attesi oggi Lunedì 30 marzo 2015 Gli investitori attendono di conoscere alcuni dati macro quali l’indice della fiducia economica che a marzo in Europa dovrebbe attestarsi a 103 punti, mentre la fiducia dei consumatori, smepre a marzo, è vista a -3,7 punti. In Germania invece sarà diffuso il dato preliminare dell’indice dei prezzi al consumo che dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,4% rispetto al calo dello 0,1% precedente. L’attenzione intanto continua ad essere rivolta alla Grecia dopo che lo scorso week-end i leader greci si sono recati a Bruxelles per presentare le proposte di riforma che non sembrano contenere dettagli sufficienti per soddisfare i creditori internazionali. Sul fronte Usa l’appuntamento è alle 16 per conoscere il dato di vendita delle abitazioni.