Whirlpool, l’azienda: Il piano di Prs per Napoli è solido. Domani in 500 dalla Campania al corteo di Roma

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In foto operai della Whirlpool in corteo a Napoli

Il piano di reindustrializzazione del sito Whirlpool di Napoli messo a punto da Prs che acquisirà lo stabilimento campano è “solido”; sono i sindacati al contrario ad essere stati sempre indisponibili ad un incontro per la presentazione del progetto di merito. Così in sintesi Whirlpool Emea rispedisce al mittente le critiche che, alla vigilia della manifestazione di domani, il leader Uilm, Rocco Palombella, aveva indirizzato ai vertici italiani della multinazionale americana del bianco relativamente alla consistenza del piano industriale con cui Prs, Passive Refrigeration Solutions, si appresta a rilevare il sito. “In contrasto con quanto affermato da Palombella, Whirlpool Emea ribadisce la solidità del progetto e conferma nuovamente la propria disponibilità ad avviare al più presto, insieme a Prs e a tutte le parti coinvolte, un esame congiunto del piano che garantirà nuova vita allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti”, si legge nella nota che “smentisce categoricamente come infondate” le affermazioni del segretario generale Uilm. “Nel corso dei vari incontri al Ministero dello Sviluppo Economico avvenuti negli ultimi mesi, Whirlpool ha, infatti, chiesto più volte alle organizzazioni sindacali di rendersi disponibili ad un incontro dedicato alla presentazione del piano per entrare nel merito della questione, disponibilità che non è mai arrivata nemmeno nell’ambito della procedura di trasferimento del ramo d’azienda avviata lo scorso 18 settembre”, conclude l’azienda.
Intanto il il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso, fa sapere che “domani alla manifestazione Whirlpool a Roma ci sarà una partecipazione dalla Campania di circa 500 lavoratori con 6 pullman da NAPOLI e 3 da Caserta, più delegazioni delle aziende di Napoli che aderiscono in solidarietà alle ragioni di contrasto alle scelte unilaterali della multinazionale e in difesa degli accordi ministeriali”. “Ci aspettiamo – aggiunge Accurso – grande partecipazione e sostegno da tutte le forze politiche. L’Italia non puo’ continuare ad essere un paese dove le multinazionali fanno utili finche’ possono e vogliono e poi fuggono dagli impegni”.