Napoli, tre arresti per il raid di maggio nell’ospedale Vecchio Pellegrini

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in foto l'Ospedale dei Pellegrini a Napoli

E’ stata l’analisi delle immagini riprese dalle telecamere a portare polizia e carabinieri all’identificazione delle tre persone arrestate oggi da Carabinieri e Polizia per avere “gambizzato” un giovane e per avere sparato contro i suoi soccorritori nell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. L’autore della prima azione di fuoco, cioe’ di Giuseppe Iaselli, e’ stato visto, prima della “gambizzazione”, in sella ad un ciclomotore insieme con Vincenzo Rossi nei pressi di Piazza Matilde Serao e, subito dopo, fuggire nei vicoli dei Quartieri Spagnoli con in mano una pistola. Gli autori della sparatoria all’interno dell’Ospedale Vecchio Pellegrini, avvenuta immediatamente dopo il ferimento in Piazza Matilde Serao, sono stati identificati in D’Avino e Picco. Inquadrati dalle telecamere nella zona dei Quartieri Spagnoli, i due si sono camuffati, hanno prelevato una pistola e reso illeggibile la targa del ciclomotore utilizzato per l’azione di fuoco. Dopo la sparatoria, tra le vie dei Quartieri Spagnoli, si sono liberati degli indumenti utilizzati e hanno occultato la pistola in un nascondiglio.