Giornata della donna
sulle tracce di Eleonora

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A cura di Federica Cigala Come celebrare la giornata della donna alle porte? Intanto, premesso che non deve essere necessariamente un must doverla festeggiare, a me è nato il desiderio di ricordarla A cura di Federica Cigala Come celebrare la giornata della donna alle porte? Intanto, premesso che non deve essere necessariamente un must doverla festeggiare, a me è nato il desiderio di ricordarla in una veste culturale. Andrei in giro per le strade della nostra città alla ricerca di luoghi che trasudano di storie al femminile, palazzi abitati un tempo da donne che ne hanno caratterizzato la sua storia. Per esempio sceglierei di seguire le tracce della mitica Eleonora Pimentel Fonseca. La straordinaria rivoluzionaria di origini portoghesi arrivata da Roma nella nostra città a soli otto anni, che ha scritto le pagine più intense della Repubblica Partenopea. Dove visse, quindi i palazzi che abitò a ridosso dei quartieri spagnoli tra Santa Teresella degli Spagnoli prima e a Pizzofalcone poi, dove lavorò (la redazione del Monitore era proprio a Sant’Anna di palazzo). Percorrerei le scale del Petraio che la videro fuggire e, catturata, poi vestita da ufficiale. Ed infine visiterei la Chiesa di Sant’Eligio dove sarebbe stata sepolta quaranta anni prima della traslazione al cimitero di Poggioreale. Tutto ciò per sentire ancora il profumo di Dona Lenor. L’idea, anzi l’ispirazione, mi è sorta proprio sfogliando le pagine del “Giro di Napoli in 501 luoghi – La città come non l’avete mai vista”, che ho avuto la fortuna di presentare in settimana nella gaia atmosfera della libreria ad azionariato popolare Io ci sto. Gli autori del bel testo scritto a quattro mani, Agnese Palumbo e Maurizio Ponticello, giornalisti esperti della Napoli detta e non detta, descrivono e rivelano con verve invitante e suggestiva luoghi noti e meno noti con una peculiarità: quella non solo di incuriosire ma di suscitare il desiderio di approfondire gli angoli, i palazzi, i sotterranei, insomma tutto ciò che caratterizza la nostra città. E con uno sguardo trasversale, fruibile e colto, senza tralasciare alcunché, guidano il lettore sapientemente tra archeologia, mito, segreti, storia, letteratura, tradizioni letterarie. E lo fanno cercando di rispondere nei 31 capitoli, a domande da sempre insolute. “Il nostro intento è stato di illuminare il lettore, risvegliandone l’orgoglio napoletano”, dichiara Maurizio Ponticello, alla sua nuova impresa letteraria, esperto tra l’altro di misteri e noir, vice presidente della storica associazione Napolinoir. Ebbene sì, mi sono lasciata sedurre da questi colorati spunti, che ammetto hanno risvegliato l’amore sopito per la mia città, al punto di avermi invogliata ad osservare di più i dettagli delle strade che percorro nel quotidiano, e con occhi diversi, forse più nuovi e maturi. Quasi un rinnamoramento, motivata anche da una sete di conoscenza. Insomma per l’8 marzo aprite il capitolo XXII dedicato a “ Percorsi Femminili. Se non le trovo nei libri, dove le cerco?”. Non solo con Lenor, a voi la scelta di poter passeggiare anche con Matilde Serao, con Annamaria Ortese, con la Regina Giovanna ed ancora con Suor Chiara, Lucrezia D’Alagno, Costanza di Chiaromonte, Titina De Filippo. E sentirete il risveglio di una nuova meraviglia, quella di aver fatto un viaggio nel passato, che altro non è che il nostro presente, e di ringraziare molte di queste donne che hanno reso celebre la nostra sbalorditiva città!