Lavoro in Campania, documento di Cgil, Cisl e Uil alla Regione: Le nostre proposte per la crescita

113
In foto, da sinistra, Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati

“La crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008 continua a dispiegare ancora oggi i suoi effetti negativi. A più di dieci anni di distanza la Campania, così come il resto del Mezzogiorno, non registrano dati confortanti per quanto riguarda la crescita occupazionale ed economica”. Ad affermarlo sono Cgil Cisl Uil Campania nel documento unitario con le proposte dei sindacati per la crescita e lo sviluppo della regione consegnato al presidente della Giunta, Vincenzo De Luca e illustrato ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa. “L’occupazione – sottolinea il sindacato – ha subito una flessione del 2,1% con diverse decine di migliaia di posti di lavoro perduti, soprattutto nei settori dell’industria e dell’edilizia. Ancora più scoraggianti sono i dati sulla disoccupazione giovanile, con una crescita drammatica di oltre il 50%, nella fascia di età che va dai 15 ai 24 anni, mentre il 60% delle donne, nella nostra regione, non ha un lavoro regolare e ben retribuito. In Campania una persona su 4 è povera e sono circa 100 mila i giovani che, negli ultimi dieci anni, hanno lasciato le regioni meridionali”. Nelle ventisei pagine del documento, Cgil Cisl Uil Campania declinano, paragrafo per paragrafo, tutti i settori nei quali intervenire, dalla necessità della legalità sui nostri territori, al settore industria; dai trasporti, alla sanità passando per il turismo ed il commercio; dall’emergenza ambientale, fino agli appalti pubblici e al buon utilizzo delle risorse europee; dalla stabilizzazione del Lsu alla vertenza dei lavoratori forestali, dal welfare alle politiche di accoglienza e quelle a sostegno della fasce più deboli , senza dimenticare la discussione sull’autonomia differenziata. Non è una semplice analisi o critica tout court, quella che hanno messo nero su bianco Cgil Cisl Uil della Campania, ma un percorso ben delineato, con aree specifiche di intervento e proposte definite. Un percorso da condividere con la Regione Campania, ma anche con i rappresentanti delle associazioni datoriali affinché, con un dialogo costruttivo tra le parti e con le responsabilità di ciascun soggetto, si possano mettere in campo quelle azioni mirate e volte ad un reale sviluppo della Campania. “Valuteremo l’esito del confronto”, affermano Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati, rispettivamente segretari generali di CGIL CISL UIL della Campania. “Ci auguriamo ci siano punti di convergenza e reale condivisione delle nostre proposte, nel caso contrario, costruiremo – concludono – un percorso di mobilitazione per sostenere le ragione del lavoro, dello sviluppo e della crescita della Campania”.